Mourinho: “Domani convocati gli stessi di Cagliari, tranne Volpato. A Roma meno...

Mourinho: “Domani convocati gli stessi di Cagliari, tranne Volpato. A Roma meno protezione e positività di altre piazze da parte dei media”

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CONFERENZA STAMPA – Le parole di Josè Mourinho alla vigilia di Roma-Milan:

Sfida inedita tra lei e Pioli. Ci sono similitudini per obiettivi e cosa rappresenta questa sfida?
“Iniziamo dalla fine. A me piace giocare contro i migliori e trasmettere ai miei questo feeling. Mi fa piacere giocare contro le squadre che giocano bene e che sono in alto in classifica. Mi piace e in tal senso è solo motivazione, senza problemi. E’ vero che in due anni non ho affrontato Pioli, le nostre squadre non hanno mai giocato contro. Domani avrò il piacere di conoscerlo e salutarlo. Il lavoro che sta facendo magari avrà qualche similitudine con quello che devo fare io qui, la mia sensazione è che lui ha tanto merito in quello che sta facendo ma stiamo parlando di un lavoro di società. Da fuori mi sembra che dietro di lui ci sono delle persone come Maldini e altri con una struttura buona e stabile e una rosa che impara finestra di mercato dopo finestra di mercato. Se paragoni la squadra che ha trovato con quella attuale, noti una grande evoluzione di club. Giocano in Champions e sono primi o secondi in classifica.”

I non convocati torneranno?
Sei più interessata a chi non è convocato o a chi è convocato? Ovviamente i risultati della Primavera non sono così importanti per noi ma mi piace non demolire la Primavera e prenderne 3 o 4 di loro piuttosto che la metà. Per questo Volpato e Missori non sono stati convocati e hanno giocato ieri. I convocati sono gli stessi.”

Mkhitaryan?
“Sta facendo bene, non è più un ragazzino, non ha più 25 anni, ha giocato domenica 90 minuti contro il Napoli, poi 45 minuti col Cagliari, ha preso un colpo in testa, avevo bisogno di maggiore profondità con El Shaarawy che mi piace tanto. Gioca domani? Non ti rispondo, ma giocare o no domani non cambia niente, è un fedelissimo come tu dici, ma anche Fuzato lo è che non ha giocato neanche un minuto,  ma mi fido di lui, Miki è importante per noi certamente”

Giocherà la stessa formazione domani delle ultime sfide?
“Se non è la stessa non sarà molto diversa, nel Milan ad esempio ci sono tanti ballottaggi, come Giroud Ibra, o Romagnoli Kjaer, come Tonali o Kessiè, per noi è più facile, se sbagli, sbagli 1 o 2 non 5 o 6”

Come sta Spinazzola?
“Sta bene, sta procedendo molto bene il recupero, lo specialista che lo ha operato è stato qui due giorni per controllare bene la situazione, per controllare gli allenamenti con il nostro dipartimento medico. Non ci sono passi indietro, ma sul recupero non amo rischiare sulle date, non c’è nulla di negativo sul recupero di Spinazzola, preferisco dire questo”

Nelle ultime 4 giornate la Roma ha subito 2 gol e ne ha segnati 4, è un dato casuale o è cambiato qualcosa nell’assetto?
“Vogliamo segnare di più e se possibile subire di meno, però guardando ai gol subiti, è una media positiva, abbiamo giocato contro squadre importanti, contro la Juventus abbiamo segnato uno, ma contro squadre di qualità non è facile segnare, però l’importante è giocare, competere, andare ogni partita col sentimento che è possibile vincere. Per farlo bisogna essere equilibrati, difendere bene e segnare. Importante è avere una buona organizzazione difensiva, stiamo migliorando, ma piano piano”

Ha detto che non c’è nessun problema con le grandi. L’ultimo giudice è la classifica, domani serve la vittoria? Bisogna vincere contro il Milan?
“Sempre, non solo col Milan, contro il Cagliari, il Milan e il Venezia E’ sempre quello che vogliamo. Contro il Napoli si è visto, volevamo vincere fino all’ultimo minuto, nell’ultimo corner sembrava che ci giocassimo la vita, non cambia per noi lo spirito. La tua prospettiva la capisco, tu vuoi andare ad una realtà, che è obiettivo perchè sono numeri, ma non posso dire di più, magari domani non vinciamo ma nessuno mi potrà dire che non siamo scesi in campo per vincere. Credo che questo spirito porti tanta gente allo stadio, anche dopo le sconfitte in campionato o la vergogna di Bodo, la gente viene allo stadio per la passione di sangue, genetica ma anche per l’atteggiamento della squadra e noi questo non lo cambieremo”

In Serie A tanti gol arrivano da cross laterali dove i difensori sembrano perdersi gli attaccanti. Come si difende in queste situazioni?
“Prima di tutto non lasciarli crossare, senza cross non c’è gol in area. Capisco cosa mi chiedi, ma è molto difficile per una squadra avere il controllo totale per 90 minuti, magari altrove è possibile, in Italia no. C’è sempre un momento della partita in cui la tua difesa si abbassa, per merito del tuo avversario. Poi ci sono giocatori di qualità, nel caso di Milan, Ibra e Girous sono dei dominatori dell’area di rigore, sono difficili da fermare”

5 gol su 10 presi in A nel primo quarto d’ora della ripresa. Come mai?
“Potevo anche dire che noi entriamo bene e non subiamo gol all’inizio della partita. Voi trovate sempre il lato negativo della situazione. Per me sarebbe più frustante arrivare a subire gol i primi 5 minuti della partita. Può succedere, che ti posso dire? Posso farti i complimenti, voi trovate sempre una situazione negativa. Voi siete bravi e magari ora inizio a capire perché la piazza di Roma è difficile: negli altri club tu senti più protezione e positività, a Roma è più dura anche per questo. Ma va bene, è divertente così.

 

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