Mourinho: “La scusa della stanchezza non esiste, sconfitta è nostra responsabilità. Serra...

Mourinho: “La scusa della stanchezza non esiste, sconfitta è nostra responsabilità. Serra mi ha mancato di rispetto”

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Coppa Italia di calcio 2022/2023 Roma vs Cremonese Quarti di Finale

Josè Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta contro la Cremonese:

Primo tempo sbagliato? Due episodi che vi hanno colpito?
“La scusa della stanchezza non esiste, abbiamo giocato giovedì e di nuovo martedì. Un po’ di sfortuna, una palla e mezza abbiamo concesso due gol, la responsabilità però è nostra: mancanza di intensità, di voglia di entrare e chiudere subito la partita, sicuramente non è vero ma sembrava che una squadra volesse vincere più dell’altra, non è vero però sembrava così, la Cremonese ha giocato la partita della vita, noi noi. Abbiamo pagato un alto prezzo, eccessivo, non è una partita che meritavamo di perdere. Per la reazione del secondo tempo e per la maggior intensità messa nel secondo tempo, è arrivato il pareggio e immaginavamo di poter vincere. Dopo c’è stato il rigore per loro, non meritavamo di perdere ma neanche di vincere”

Cosa è successo con Serra?
“Tu mi conosci da un anno e mezzo, c’è gente che mi conosce da tanti anni, sono emotivo ma non pazzo. Per avere quel tipo di reazione è perchè qualcosa è successo. Bisogna sapere, capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale, perchè Piccinini mi ha dato il rosso a me, perchè il IV uomo gli ha detto di darmi il rosso, purtroppo non ha onestà di dire cosa mi ha detto e come mi ha trattato, il che ha originato la mia reazione. Voglio capire se esiste un audio di quello che lui mi ha detto. Non voglio entrare nella cosa che lui è di Torino e domenica giochiamo con la Juve, ma per la prima volta nella mia carriera il IV uomo ha parlato con me in modo ingiustificabile. Sono andato nello spogliatoio dell’arbitro, Piccinini è il IV uomo in un’altra occasione quando fui espulso e mi vide chiedere scusa al termine del match, ora Piccinini mi ha visto entrare e ho chiesto di dire cosa sia successo ma Serra si è dimenticato”

Lei cosa ha fatto?
“Ho commentato una mancata chiamata su Kumbulla, capita di dialogare col IV Uomo che a volte ti dice che hai ragione a volte no”

I 4 cambi hanno dato una scossa?
“Sì l’aveva dato, c’era materiale per fare dei cambi oggi, abbiamo cambiato anche sistema e struttura, dopo quando abbiamo visto che c’era un attaccante in meno abbiamo ricambiato la struttura, sull’1-1 la sensazione di tutti era che potevamo strappare la vittoria, poi è arrivato l’episodio del rigore e abbiamo perso”

Mese di marzo molto complicato, questa sconfitta lascia scorie alla Roma?
“Io l’ultima cosa che ho detto ai giocatori prima di questa partita, immaginiamo che questa è l’ultima di campionato, con Inter, Milan, Lazio etc e che restava solo questa. Se perdiamo andiamo in Europa League, se pareggiamo idem, se vinciamo andiamo in Champions, purtroppo non abbiamo vinto”

C’è spazio di andare in Champions?
“Non ho questo obiettivo, ho parlato così alla squadra di motivarli, ma non ha funzionato. Non penso alla Champions, ma alla prossima partita contro la Juventus. Non riesco in questo momento non riesco però a lasciarmi questa partita indietro, esiste frustrazione, quindi analisi, ho sempre fatto questo, così come l’autocritica. E’ un peccato che sia successa questa cosa con questo arbitro Serra, che dentro il campo è un arbitro di una dimensione incredibile magari sarà il prossimo Rocchi, Rizzoli o Collina, però come persona lo rispetto quanto mi rispetta a me”


Mourinho in conferenza stampa

Il pressing intenso della Cremonese, si aspettava tanta difficoltà nella prima ora di gioco a superare la loro linea organizzata?
“Non sono d’accordo. Penso che ci siamo creati problemi da soli. Va bene dare credito alla Cremonese, ma preferisco dire che non abbiamo fatto bene. Non abbiamo fatto bene. Nel primo tempo l’intensità era bassa, poca organizzazione e nulla di quello che avevamo preparato. Direi anche un po’ di anarchia rispetto ai movimenti che avevamo preparato per uscire e rispetto a quello che non abbiamo fatto. Analizzo la mia squadra, tu analizzale entrambe. Siamo stati noi a non aver giocato un buon primo tempo. Il secondo tempo meglio, sufficiente per non perdere la partita e non sufficiente per vincerla. Fra il lavoro e lo sforzo della Cremonese da un lato e quello che noi abbiamo fatto per mezz’ora del secondo tempo dall’altro lato, il pareggio sarebbe stato il risultato più normale. Ma complimenti alla Cremonese”.

Il suo giudizio su Wijnaldum? Lo ha tenuto in campo 90′, lo considera arrivato ad un buon livello? Cosa le ha detto Serra?
“Gini ha fatto bene, una partita positiva. Anche nel primo tempo con un gioco disordinato davanti a lui, con Bryan ha cercato di fare bene le cose. Nel secondo tempo, in una situazione normale dove non c’è necessità di fare tanti cambi presto, ovviamente sarebbe stato positivo cambiarlo dopo il 60′ ma le circostanze della partita hanno fatto sì che giocasse 90 minuti. Per lui è buonissimo. Serra? Cosa mi ha detto? Lui ha un problema di memoria, sono andato nello spogliatoio subito dopo la partita e sono fortunato perché Piccinini era il quarto arbitro nell’ultima occasione in cui ho preso il cartellino rosso e sa quello che ho fatto dopo l’espulsione all’Olimpico col Torino: sono andato nello spogliatoio e ho chiesto 50 volte scusa all’arbitro, le mie parole meritavano l’espulsione e non mi sentivo orgoglioso di quella situazione. Piccinini era lì e oggi era anche qui. Sono sempre stato emotivo, ma non sono pazzo. Magari non trovo la parola giusta. Per aver avuto questa reazione è successo qualcosa di grave. Ma Serra ha il potere e ha chiamato l’arbitro. Se lui dice all’arbitro quello che mi ha detto e il modo in cui lo ha fatto, è lui a dover andare via. Ma lui è bugiardo, quindi prendo l’espulsione e non sono capace di processare quanto avvenuto. È più facile essere espulso bene, chiedere scusa e scontare la squalifica. È più facile per me fare ‘mea culpa’. È la prima volta che mi accade quello che è successo oggi, non lo sto processando bene e voglio capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale. Per me è difficile stare fuori contro la Juventus. Serra è di Torino e nella prossima giochiamo con la Juventus, ma non penso ci sia nulla. Ma se il prossimo weekend Serra sarà l’arbitro o il quarto uomo in Serie A o in una grande partita, per esempio Fiorentina-Milan, se andrà in Serie C o in Primavera, se lui sarà dentro e io sarò fuori, non sarò capace di processare quanto successo. Voglio capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale perché è stata una situazione di principio, come dice Piccinini, io so che non è vero. Poi quando sono andato nello spogliatoio, Serra ha un problema di memoria e ha dimenticato cosa e come lo ha detto. Ma è una situazione personale. La cosa più importante oggi è che abbiamo perso e non voglio dire che abbiamo perso meritatamente, ma sicuramente senza meritare di vincere”.

In che momento è accaduto, al di là della frase che le ha detto Serra?
“Stavamo commentando un episodio di gioco, non ricordo se fosse un fallo fischiato per noi o per loro o fosse una perdita di tempo. Un episodio come ne accadano 50 in ogni partita. Di solito il quarto uomo dice se hai ragione, non hai ragione, di andare in panchina, di stare tranquillo o di bere acqua. Purtroppo è successo quello che è successo, è così. Nello spogliatoio di Piccinini mi hanno detto che non c’è una registrazione delle parole, voglio capire se sia vero o meno. Voglio capire se i signori della Procura, che di solito sono ovunque e ascoltano tutto, hanno capito qualcosa”.

È più dispiaciuto, arrabbiato o deluso dall’approccio della sua squadra? È deluso dalla prestazione di qualche singolo in particolare?
“Non parlo dei singoli dopo una sconfitta. Mi piace parlare dei singoli quando vinciamo: è tutto perfetto, grande prestazione, poi scegliete l’uomo della partita, questo è fantastico. Isolare un giocatore per la sconfitta mi sembra duro ed esagerato, non lo faccio”.

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