Mourinho: “Mercato? Prematuro un giudizio ma siamo migliorati spendendo solo 7 milioni....

Mourinho: “Mercato? Prematuro un giudizio ma siamo migliorati spendendo solo 7 milioni. Scudetto? Si vende fumo, non siamo favoriti. Il nostro Scudetto è l’amore della gente romanista”

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Conferenza Stampa : Josè Mourinho

CONFERENZA STAMPA – Le parole di Mourinho alla vigilia di Salernitana-Roma:

Ancelotti crede che la Roma sia la quarta forza del campionato. E’ così?
“Ancelotti è Ancelotti, sa tutto di calcio, di questo mestiere, sa tanto di questo club e di questa città, conosce benissimo la Serie A, le sue parole vanno ascoltate e rispettate, poi si può non essere d’accordo, però Carlo è Carlo”

L’ultima volta che parlò è a Tirana, da allora le è sfuggita solo una frase in estate ‘sono frustrato per il mercato. Adesso che si va verso l’epilogo del mercato, quella frustrazione che ha percepito è svanita?
“Il mercato ancora non è chiuso, purtroppo, perchè è una cosa che non mi piace duri tanto. Inizia la stagione, il campionato, si giocano quattro gare prima della chiusura del mercato, ovviamente è una cosa che non mi piace. Fare una valutazione adesso è prematuro, penso sia giusto aspettare, mi sembra sia ovvio che abbiamo preso 5 giocatori per 7 milioni e 5 giocatori di questa qualità per 7 milioni penso sia stato fatto molto molto bene. Però valutare adesso con il mercato aperto, sia su uscite e entrate, è prematuro. Voglio aspettare”

E’ passata quella frustrazione?
“Magari frustrazione oggi è troppo forte, perchè la verità è che abbiamo preso 5 giocatori utili per migliorare la rosa, sono usciti anche due calciatori come Mkhitaryan e Veretout, Miki era titolare per noi, Veretout tra i 12-13 più utilizzati. Abbiamo preso 4 giocatori di movimento e un giovane portiere, frustrazione è troppo. Devo dire grande soddisfazione, perchè sono 5 giocatori che mi piacciono, che ho assolutamente condiviso. Nessuno dei 5 è un giocatore che la società e il direttore hanno preso senza il mio consenso, questo assolutamente no, abbiamo un rapporto che proibisce questa ipotesi. Dire oggi frustrazione è impossibile. Faccio un applauso alla società perchè con 7 milioni hanno preso 5 giocatori ed è fantastico ciò che è stato fatto. Poi se mi chiedi: ho bisogno di qualcosa in più per avere un equilibrio maggiore e affrontare la stagione senza paure di imprevisti o cose simili, penso che abbiamo bisogno di qualcosa in più. Però per 7 milioni hanno preso giocatori di questa qualità, posso solo applaudire il lavoro fatto dal direttore e dalla società”

Seguendo le amichevoli, la Roma è una squadra incline all’agonismo che spesso è tracimata in qualche accenno di rissa. Per lei è un elemento positivo? E’ la dimostrazione della vostra determinazione o è un elemento da correggere?
“Non ho visto niente, ho visto solo una squadra di ragazzi seri, che dal primo giorno ha lavorato sempre al massimo, che in tutte le amichevoli hanno giocato per migliorare ed essere competitivi, risse niente”

Nelle seconde stagioni abitualmente fa addirittura meglio rispetto alla prima. Questo dipende dal fatto che crea maggior amalgama? Come si può fare meglio qui a Roma dopo la vittoria della Conference?
“Di solito la seconda stagione significa più tempo di lavoro, più consapevolezza di quello che siamo, dei giocatori che abbiamo e del potenziale degli avversari. Quando si cambia di paese per allenare si capiscono meglio le diverse culture calcistiche. Penso che valga per tutti gli allenatori, la seconda stagione è quella in cui di solito si migliora. La verità che in Europa per fare meglio dobbiamo vincere l’Europa League, competizione in cui ci sono squadre che hanno un potenziale economico a distanze tipo Terra e Marte, gente che spende 150 milioni ogni stagione, però andiamo lì a giocarcela, a cercare di fare meglio possibile. In campionato siamo finiti sesti, la nostra rosa fino a questo momento è migliorata, abbiamo preso gente di grande dimensione, ma anche gli altri si sono migliorati. Per questa ragione durante questo periodo di silenzio, dove non ho avuto necessità di parlare con voi, mi sono stupito che si parli di noi in un modo e non si parla degli altri ugualmente. Si scrive che la Roma è candidata allo Scudetto, ma lo capirei se ci fossero 18 scudetti, solo la Samp e il Lecce hanno speso meno di noi. Milan e Inter hanno finito 25 e 23 punti avanti e hanno migliorato la propria squadra. Per quale ragione siamo noi i candidati a vincere? Non mi sembra. C’è tanto rumore poi intorno a noi, perchè abbiamo fatto una partita interessante contro il Tottenham, una bella partita anche per atmosfera contro lo Shakthar, si parla di noi e non delle altre squadre. La Lazio ha speso 39 milioni, se loro sono candidati ad esempio, siamo candidati anche noi. Mi sembra che si venda un prodotto non reale, mi sembra andar fuori da quello che siamo noi. Il nostro Scudetto già vinto è lo Scudetto dell’amore con i tifosi, giocare amichevoli con lo stadio esaurito, c’è passione, legame, questo è il nostro scudetto. Noi abbiamo sempre detto: c’è un progetto a lungo termine, non faremo investimenti massicci, ci vuole tempo, sono 13 mesi di lavoro, uno come Ancelotti lo capisce, ma Carlo non vende fumo, allena il club più grande del mondo e vince. C’è tanta gente che vende fumo, storie e che non vede la verità. Noi siamo migliorati rispetto allo scorso anno, vogliamo fare meglio principalmente in campionato dove siamo arrivati sesti, ma lasciateci tranquilli a lavorare e parliamo anche della Salernitana, perchè sembra che non c’è una partita difficile domani”

Vedendo gli arrivi ha mai pensato di tornare alla difesa a 4? Sta cambiando qualcosa nel suo progetto tattico? Lo scorso anno la Roma ha fatto vedere che attacca molto bene e poi difendeva molto bene i risultati, una squadra molto cinica. Avere giocatori più offensivi potrebbe indurla a cambiare qualcosa?
“La difesa a 4, come tutti i sistemi, è una cosa su cui bisogna lavorare, noi principalmente abbiamo lavorato tanto sulla difesa a tre nella seconda parte della scorsa stagione perchè più adatta alle caratteristiche dei nostri difensori che si sentono meglio giocando in questo sistema. Quest’anno sono arrivati altri giocatori, ovviamente abbiamo la possibilità di tornare a 4 ma bisogna lavorare, perchè siamo un club che ha bisogno di tempi di lavoro, non possiamo fare come i top club di Premier o qualcuno in Italia che spende e compra giocatori per passare subito a quattro, noi abbiamo bisogno di lavorare. Lo scorso anno a volte non mi è piaciuto che la squadra spesso controllasse il risultato di vantaggio, a volte va bene ma a volte bisogna sapere che hai la possibilità di raddoppiare e chiudere le partite. Abbiamo alcuni limiti ma abbiamo anche potenziale, con un gruppo di giocatori che ha nelle qualità principali creare gioco, spero che in questo senso saremo bravi a gestire i risultati e non come accadde a volte come contro la Juve in casa nostra ma allo stesso tempo sentirsi dominatori e chiudere le partite con le nostre qualità”

La Salernitana?
“Faccio i complimenti ad un allenatore Nicola che indicherò per la panchina d’oro dello scorso anno, ha fatto una rimonta epica, con una squadra in grande difficoltà l’ha tenuta in Serie A. Mi aspetto come sempre alla prima gara di campionato, non conta se fuori o in casa, quell’aspetto emozionale duro e difficile da gestire, perchè si avverte quel giorno che si è lavorato per due mesi per quella prima partita. E’ un campo difficile, la Salernitana ha speso 40 milioni, ha preso 10 giocatori, una squadra che è diventata fortissima e per queste ragioni guardo a questa partita con la consapevolezza che sarà difficile”

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