Mourinho: “Vittoria di squadra, fatico a metabolizzare la sconfitta di Cremona. Era...

Mourinho: “Vittoria di squadra, fatico a metabolizzare la sconfitta di Cremona. Era importante tenere la Juve lontana”

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Coppa Italia di calcio 2022/2023 Roma vs Cremonese Quarti di Finale

Josè Mourinho ha parlato così ai microfoni di DAZN dopo Roma-Juventus 1-0

Vittoria di squadra?
“Sì, per questo è difficile da accettare la nostra prestazione di Cremona, perchè questa squadra quando dà tutto, non sarà la miglior squadra del mondo, porta a casa i risultati. Sono molto felice per questa vittoria, ma non ho ancora metabolizzato la performance di Cremona”

La scelta di partire senza centravanti?
“La Roma ha vinto perchè i giocatori sono stati bravi, perchè hanno giocato al 100%, non voglio dire che è stata l’organizzazione tattica a vincere oggi, ma l’atteggiamento dei calciatori. Rispetto tanto Max e la sua squadra, sono bravi, stanno crescendo tanto, sono venuti qui nel momento più alto della loro stagione. Sappiamo che quando loro si compattano, creano un muro, è difficile fargli gol, noi non segniamo tanto, era importante avere più palla noi, abbassando più gente e non dare a loro profondità perchè su questo sono più forti di noi, hanno più gamba e velocità, noi con un blocco compatto abbiamo difeso abbastanza bene. Abbiamo avuto Rui che mi sembra abbia fatto qualche miracolo, importante oggi”

Abbraccio con Allegri?
“Parliamo spesso, abbiamo un grande rapporto, scherziamo abbastanza, la battuta arriva sempre via sms o qualche amico comune, ma adesso devo rispettare la sua frustrazione, però mi piace tanto la sua squadra, sono molto contento di questa distanza adesso, perchè anche con i 15 punti di sanzione sono una minaccia perchè posso vincere 7-8 partite di fila”

Quando la Roma gioca così è da Champions?
“Il problema è che non sai mai che Roma troverai, dobbiamo essere consapevoli dei nostri limiti, quando giochi per nasconderli, porti a casa i risultati. Quando non siamo al 100% siamo una squadra che soffre. Il campionato è una maratona, sono 38 partite, non sono partite isolate. Nelle partite isolate siamo capaci di fare qualche partita seria e portare a casa risultati contro squadre top. La Juve senza infortuni, con questo allenatore e questi giocatori sono una grande squadra”

Dybala?
“Per noi è super importante, non parlo del lato bianconero, la Juve comunque ha una rosa piena di grandi giocatori”

Sull’Europa League, si può fare lo stesso percorso della Conference o il livello è troppo alto?
“Il livello della Conference dell’anno scorso era più alto di quello di quest’anno, Feyenoord, Leicester, Marsiglia. Se guardi l’Europa League quest’anno sembra la Champions, però pensiamo passo dopo passo. Siamo in difficoltà loro hanno giocato venerdì, noi domenica sera in una gara dove abbiamo dato tutto, sono due partite, servirà l’atteggiamento giusto”

Si aspetta di essere squalificato la prossima partita?
“Non mi aspetto nulla, c’è un processo in corso rispetto questo processo e non dirò niente. Io voglio fare il mio lavoro in pace, nulla di più”


MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA:

La scelta di tenere fuori i due centravanti?
“Era un piano di gioco che prevedeva l’ingresso di Tammy al 50′, prima del gol. Bremer, giocando a tre era difficile da battere nei duelli aerei, abbiamo cercato di giocare senza dargli riferimenti, abbiamo avuto una buona superiorità con Pellegrini che si abbassava in centrocampo, con Matic e Cristante a dare una mano, senza pressare troppo alto e compattare il blocco. Dopo ad inizio secondo tempo abbiamo pensato di cambiare dinamica, con Bremer spostato a destra e Bonucci centrale, abbiamo pensato che servisse pressare Bonucci per togliergli tempo, poi abbiamo fatto gol e la storia è cambiata, Max ha cambiato posizionamento, è stata una lotta difficile, ma abbiamo portato il risultato a casa dopo il disastro di Cremona era molto importante vincere”

Come spiega questo cambiamento di atteggiamento? Come mai non si riesce a fare un passo in avanti per essere sempre super concentrata? E’ un fatto mentale, fisico, di qualità?
“E’ anche un po’ di DNA del club, ci sono cose più difficili da assimilare e da cambiare, ci sono dei club dove tu sei obbligato a vincere ogni partita, io ho vinto un campionato con 100 punti e perso un altro con più di 90. Tu devi vincere sempre sempre sempre, le squadre che giocano per vincere i campionati, non è il nostro caso, sono squadre che devono vincere sempre, ovviamente si perde e si pareggia, non esiste il percorso intoccabile, come testa e mentalità però si gioca ad altissimo livello. Noi abbiamo questo problema, ma quello che definisce il carattere grandioso dei ragazzi, di gente che vuole fare bene, che soffre quando non fa bene, è il tipo di risposta dopo i momenti più brutti. Non è una squadra che vive tranquillamente dopo il disastro come quello di Cremona, abbiamo vissuto 3 giorni di sofferenza e allo stesso tempo di preparazione per una gara come questa. Per questo motivo complimenti ai ragazzi, perchè loro hanno fatto questo salto in tre giorni in una partita dove tutti i giocatori sono stati a livello altissimo”

Gran gol di Mancini, che arriva con uno scivolamento offensivo dei due braccetti, spesso ripetuti quest’anno?
“E’ un’evoluzione naturale dei giocatori. Ieri ho visto partite di Premier dove squadre che giocavano a tre in realtà erano a 5. Noi cerchiamo di giocare a tre, quando l’opportunità esiste. Mancini sta in un gran momento, fisicamente, mentalmente, sta crescendo, ha fatto già questi movimenti, compresi dei cross importanti. Un po’ come la Juve, dove ci sono Danilo e Alex Sandro che salgono ed erano dei terzini. Chiaramente il gol di Mancini da fuori è anomalo, magari te lo aspetti su calcio d’angolo, abbiamo vinto, era importante, abbiamo compensato i tre punti persi martedì”

Matic nel primo tempo salva con un recupero incredibile nel primo tempo, un vero esempio per tutti? La difesa su Ibanez dopo il brutto fallo di Kostic?
“Oggi siamo stati squadra, lo stesso recupero di Matic lo fa Lorenzo nel primo tempo su Di Maria, lo hanno fatto Belotti e Tammy negli ultimi minuti, lo hanno fatto tutti questo sforzo extra, ce n’è bisogno, non solo contro la Juve, ma in tutte le partite. Per dire la verità oggi la partita era molto pericolosa, la Juve se avesse vinto qua sarebbe andata a -6 e li avresti sentiti addosso. Era importante andare a +12, ora invece di guardare dietro, possiamo guardare in alto, a quelle che sono davanti”

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