Mourinho: “Vittoria fantastica, sono stato bugiardo: non volevo perdere la gara n°...

Mourinho: “Vittoria fantastica, sono stato bugiardo: non volevo perdere la gara n° 1000. Mentalità straordinaria, ma il Sassuolo anche meritava”

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Campionato di calcio serie A 2021/2022 Roma vs Sassuolo

Josè Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria per 2-1 contro il Sassuolo

Perchè è così speciale la sua corsa e quel gol di El Shaarawy?
“Perchè durante la settimana sono stato un bugiardo anche con me stesso, a dire che non fosse una partita speciale, ma in realtà lo era, con un numero veramente speciale per me, che ricorderò sempre dopo questo epilogo fino all’ultimo giorno della mia vita. Oggi non volevo una sconfitta, avevo questa paura, è stata una sfida difficilissima, poteva finire 6-7, potevano vincere loro, noi abbiamo sbagliato tre gol a porta vuota, Rui ha fatto due miracoli, è stata un’emozione tremenda per gli osservatori neutrali, oggi mi sentivo 15 anni, non 58, quando inizi a sognare una carriera nel calcio, è stata una corsa di un bambino, mi sono già scusato con Dionisi, hanno fatto una partita fantastica, se avessero vinto loro non ci sarebbe stato nulla da dire”

Per la prima volta in carriera ha vinto le prime cinque partite speciali?
“Non lo sapevo, anche sulle 1000 me ne sono accorto nell’ultima decina di gare, sono felicissimo dei tre punti, dell’incredibile mentalità, ma non posso dimenticare Dionisi, le sue sensazioni di questi momenti le conosco benissimo, loro hanno una grande identità, ha approfittato con intelligenza del lavoro di De Zerbi ma c’ha messo la sua mano, sono forti e lo sapevo da una settimana. Sono tre punti veramente importanti”


MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Emozione dominante?
“Ho già detto che tutta la settimana sono stato bugiardo anche con me stesso, a cercare di convincermi che non fosse una partita speciale. E’ un numero che non dimenticherò mai. Il risultato di questa mia partita l’avrei portato con me fino al mio ultimo giorno. Il direttore Tiago dice che è stata la giustizia del dio del calcio a non permettere che Mourinho non vincesse la partita numero 1000. E magari ha ragione. Era una partita da 6-6, o 7-7. Qualsiasi cosa fosse successa sarebbe stata giusta. Se loro avessero vinto io sarei stato zitto. Entrambe le squadre hanno meritato e per i neutrali è stata una partita incredibile. Per i tifosi del Sassuolo partita triste ma devono essere orgogliosi. Per noi è stato fantastico, abbiamo preso 3 punti davvero difficili”.

E’ piaciuto l’atteggiamento…
“Partita tremendamente difficile, dopo 2 settimane orribili, anche se abbiamo giocato solo con 3 giocatori che tornavano da 90′ minuti in nazionale. Ma Mancini non si è allenato, come Pellegrini. Karsdorp ha avuto un problema a inizio settimana, qualcuno ha avuto i crampi. Giocare come volevamo era difficilissimo, loro erano difficili da pressare. Con l’1-1 ho voluto rischiare mettendo un solo centrocampista e in pratica 5 attaccanti. Potevamo vincere ma abbiamo lasciato spazio ai loro contrattacchi. Sono rischi che puoi prendere quando l’autostima è alta e la connessione tra squadra e tifosi dura fino all’ultimo minuto. Anche dopo la frustrazione di un recupero di soli 3 minuti… Lo dico sempre: quando alla mia squadra serve un gol danno sempre 2-3 minuti di recupero, altrimenti 7-8… Ma dopo questa frustrazione di un recupero così breve squadra e ambiente hanno avuto una mentalità top. Abbiamo giocato in casa 2 partite molto difficili, e anche la prossima, con l’Udinese, lo sarà. Mi sembra che questa Serie A, 10 anni dopo, sia diversa da quella che ho conosciuto. All’epoca avevo la squadra più forte, c’era qualche contendente e poi c’era un gap di qualità con le altre. In questo momento ci sono una o due squadre con una rosa al livello completamente diverso. Ma poi ci sono 7-8-9 squadre, Sassuolo, Fiorentina, noi, Udinese… Insieme a tutte quelle che hanno finito nelle posizioni top dello scorso anno. Abbiamo tutte qualità e tutti giocano a calcio. Non ci sono più squadre che si chiudono e cercano solo il contropiede. Lo abbiamo visto con Fiorentina e Sassuolo. Una Serie A davvero difficile ma complimenti alla connessione tra i miei ragazzi e la gente”.

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