Josè Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro l’Empoli:
Che peso da a questa vittoria?
“Abbiamo perso le ultime due partite, perdere la terza sarebbe stato moralmente e matematicamente difficile. Abbiamo affrontato una buona squadra, che ha ottimi giocatori, partita difficile in cui non puoi regalare tanto come abbiamo fatto noi sia in attacco che dietro, dopo il 2-1 abbiamo avuto diverse opportunità e poi in 7 minuti di recupero sembravano un’eternità. Era importante per noi vincere, adesso pensiamo a giovedì”
Abraham quanto è coinvolto rispetto allo scorso anno?
“E’ cambiato l’attacco per colpa di Paulo Dybala (ride ndr). E’ un giocatore di un livello incredibile, chiaramente con Paulo la posizione di Lorenzo cambia un po’, senza Zaniolo di più perchè è il giocatore che ci da la profondità, che attacca gli spazi, il più poderoso dei nostri. Lorenzo può giocare in zone diverse, quando ci manca uno siamo in difficoltà, è difficile creare dinamiche collettive. Tammy ha potenziale per fare di più, quello che vediamo è buono, può dare di più, un attaccante con la nostra ampiezza e Paulo dietro di lui, se fossi attaccante ringrazierei la situazione. Devono crescere insieme, quando Paulo ha la palla e Tammy cerca lo spazio, lui segna oggi perchè sa che Paulo gli può mettere quella palla”
Domanda di Massimo Ghini: “Emozionato per parlare con te, ti ho sempre considerato un top mondiale, quando sei arrivato mi sono emozionato. La cosa più importante è che tu stia costruendo una mentalità diversa all’interno della squadra?
“Siamo cresciuto su questo dall’anno scorso, nel modo in cui abbiamo vinto la Conference, che non è la Champions, ma è una vittoria vissuta nelle difficoltà, con una crescita complessiva. Quest’anno l’aspettativa è altissima che abbiamo preso un giocatore eccezionale, che in condizioni normali non giocherebbe nella Roma che non ha economicamente le potenzialità dei super club, dobbiamo crescere sul piano tecnico e tattica, e per diventare meglio i giocatori devono accettare la competizione interna, c’è qualche giocatore che deve imparare a vincere con questo tipo di competitività, alzando il suo livello invece di farsi vedere giù in questa situazione. Una grande squadra ha bisogno di questo. Andiamo in Europa League, è di un livello superiore rispetto alla Conference, giocare giovedì domenica è dura, è una gestione complicata, se hai 4-5 giocatori fuori sei in difficoltà. Sul piano della mentalità, voglio dire: quello che ha fatto Zaniolo per stare qui è da noi, ha lavorato come un animale in senso positivo, in maniera incredibile, si è messo a disposizione, ha rischiato, era pronto ad entrare sull’1-1, questo è l’esempio di quello che abbiamo bisogno qui. Giovedì dico ai tifosi che abbiamo bisogno di loro, giocheremo con la maglia nera, non mi piace molto ma i tifosi devono comprarla”
Abraham?
“Deve imparare a vivere con Belotti e viceversa. Oggi abbiamo avuto un attaccante per 97 minuti, 75 uno e 20 l’altro, abbiamo avuto un attaccante e dobbiamo avere questa forza in tutte le situazioni di campo”
Dybala ha ancora margini di crescita?
“Penso che la crescita è della squadra con lui e viceversa. Chiedere a Paulo dal punto di vista individuale è sbagliato, dobbiamo lavorare e giocare insieme, creando dinamiche per giocare ad occhi chiusi. Il secondo gol per me è un esempio fantastico di io so che tu mi metterai la palla lì”
Quando si vedrà in campo la Roma che tu sogni?
“Dipende anche dagli altri, quando noi cerchiamo di migliorare la nostra squadra, vedo gli altri che lavorano per migliorare, diventa complicato, il tuo successo dipende dagli altri. Dobbiamo andare partita per partita, non sappiamo mai che succede domani, se oggi perdiamo un centrale non possiamo giocare a tre, giocheremmo a quattro dietro, per questo è difficile pensare a lungo termine. Adesso giovedì con la maglia nera dobbiamo vincere per forza”
MOURINHO a SKY SPORT:
Sul raddoppio e la partenza di Abraham in difesa…
Lo deve fare. Si deve abbassare, sia in fase difensiva che offensiva. Deve farlo quando c’è difficoltà di costruzione. Il problema è che qualche volta può fare fatica. Non volevamo perdere dopo averne persi 3. Quest’ambizione è arrivata. Fare gol a Vicario è stato un miracolo, sembrava il miglior portiere al mondo.
Sulla vittoria…
Potevamo vincere diversamente. Se facciamo 1-3 prima c’è una gestione di testa che non abbiamo potuto. Dopo i tre punti persi, era importante vincere. Negli ultimi minuti volevamo gestire. Sette minuti di recupero per una squadra che vince sono tanti. Complimenti a Zanetti: hanno una squadra contro cui è difficile giocare.
Sui doppi impegni?
Loro sono più bravi, hanno modo di lavorare. Le squadre chiamate “secondarie” sono cresciute. Oggi è facile allenare come tutti: un po’ di click e trovi esercizi, idee. Non ci sono più copyright. Tutti sanno cosa fanno i migliori.
La classifica?
Avere punti non è un problema. Ovviamente vai in casa dell’Udinese e di prendere minimo un punto. Gioco? Siamo una squadra già con tante difficoltà. Come abbiamo iniziato le prime due partite è una referenzia. C’è solo uno Zaniolo. Approfitto per dire quello che gli ho detto in panchina: grazie per essere qui. Quando stavamo sull’1-2 era pronto ad entrare e correre qualche rischio. Abbiamo bisogno di Wijnaldum: Matic e Cristante sono grandi giocatori, però sono molto simili. Anche con Karsdorp e Zalewski diventa un problema. Pensavo di poter far meglio vedendo la partita col Tottenham e l’inizio del capitano. L’Atalanta, purtroppo per loro, non si è qualificata in Europa; noi giovedì giochiamo. Preferisco le difficoltà. Finalmente giovedì giocheremo in casa.
