Mourinho: “Vogliamo pensare da grande squadra anche se abbiamo dei limiti. Terzo...

Mourinho: “Vogliamo pensare da grande squadra anche se abbiamo dei limiti. Terzo posto? Sicuri che la Juve non torni a 59 punti?”

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Campionato di calcio serie A 2022/2023 Roma vs Torino

Mourinho ai microfoni di DAZN dopo la vittoria 1-0 sul Torino:

Concesso pochissimo e avete sbloccato subito?
“Le partite si vincono quando segni un gol di più agli avversari, 1-0 o 5-4 non cambia niente. E’ l’obiettivo del calcio e dello sport, vincere il massimo delle gare che puoi, con le tue qualità, cercando di nascondere i tuoi problemi ma anche sfruttando le tue qualità”

A nove giornate dalla fine siete terzi da soli, non vi potete più nascondere per la Champions?
“Sei sicuro che la Juve ha 59 punti?

Sareste quarti in quel caso?
“Certo, certo siamo in Italia”

Qual è l’avversario che la preoccupa di più in questa corsa?
“Noi stessi, noi stessi, il fatto di pensare squadra grande e una squadra grande non esce da una competizione, per giocare solo su di una, una gara a settimana. Noi abbiamo questo problema, una rosa corta rispetto ad una Europa League da giocare ogni tre giorni, una Europa League che vale la Champions, per noi è dura, ma io non sono capace di pensare da piccolino, non sono capace di dire che la partita contro l’Udinese sia più importante del Feyenoord e viceversa. Andiamo avanti partita per partita, abbiamo perso Karsdorp per tutta la stagione, forse oggi anche Solbakken. Cerco di pensare da grande da quando sono arrivato. Siamo usciti in Coppa Italia perchè nel calcio puoi perdere, non perchè volevamo perdere. In Europa League sarà lo stesso: andremo in semifinale o il Feyenoord sarà più forte di noi”

La scelta di Dybala da centravanti?
“Grazie mille per i commenti positivi, ogni tanto li merito anche io. Ho avuto difficoltà nella scelta, da un lato sentivamo con lo staff in fase di preparazione, che ci fosse bisogno di gente che facesse uno contro uno e sono Solbakken ed El Shaarawy, allo stesso tempo giocando contro mister Juric il difensore centrale loro quando gioca contro un attaccante fisso lo mette in tasca, con Paulo abbiamo cercato di avere più palla e attaccare poi la profondità. Mi mancava personalità, con Matic e Pellegrini in panchina, anche Ibanez, Solbakken alla seconda da titolare, Diego che è alla seconda anche lui da titolare, quello era un po’ in contraddizione nel preparare la partita. Penso che sia mancato il secondo gol, con questo secondo gol la partita sarebbe stata completamente diversa, invece è stata aperta fino al 96′. Con piacere vorrei dire che l’arbitro giovane, Colombo, con un criterio di giudizio uguale di qua e di là, ha lasciato giocare, mi è piaciuto tanto”

Guarderà Lazio-Juve?
“No perchè andiamo via in aereo e torniamo a Roma. Belotti gli ho spiegato il perchè, lui ha risposto da Belotti “L’unica cosa che mi interessa è che la Roma ha vinto”, questa la sua risposta”.

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MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA:

Tanti elementi positivi, concesso un solo tiro nello specchio e prodotto molto non dando punti di riferimenti. Cosa le è piaciuto di più?
“I punti. Anche tu (in riferimento al giornalista Angelo Mangiante, ndr) vieni dal tennis, no? Cosa volevi fare in campo, più punti dell’avversario no? Questo è lo sport, individuale o collettivo. L’obiettivo è vincere. Quando qualche volta leggo ‘quello lì è un risultatista’, perché lo siamo tutti? Siamo tutti risultatisti, tutti vogliamo vincere. Tutto quello che è al di là di questo è bugia. Vogliamo vincere. Se mi chiedi se preferisco 1-0 o 5-0, direi 5-0 perché sarei più tranquillo, avrei meno capelli bianchi e tachicardia (ride, ndr). Ma quello che mi è piaciuto di più vincere la partita. Qualche volta si vince con grandissima fortuna, perché non lo meritavi o hai avuto difficoltà, ma altre volte vinci non con la tranquillità del risultato, perché l’1-0 non dà mai tranquillità, ma vinci con la tranquillità di avere una squadra organizzata in campo e con i ragazzi concentrati. Vincere con il Torino è molto molto difficile, lo abbiamo fatto ed è la cosa più importante”.

Due partite, 6 punti, derby cancellato. La Roma ha definitivamente ripreso il cammino verso la Champions? Come mai ha giocato dopo Abraham?
“Perché ha giocato nel secondo tempo?”.

Perché non ha giocato nel primo tempo al posto di El Shaarawy? Volevo capire la motivazione tattica.
“Il Torino è una delle squadre più forti nel difendere a uomo, tutti i giocatori sono sicuramente allenati per fare questo benissimo. Quando hai un riferimento è più facile per un difensore. Quando hai un giocatore di mobilità, che cambia le posizioni, che si può abbassare, che si abbassa mentre un altro che trova la profondità, per loro è più difficile. Magari si può dire ‘ok, però voi avete solo segnato un gol ed è stato su calcio di rigore’, ma il tempo del possesso palla, le zone del campo dove ha giocato Dybala, le loro difficoltà che hanno sentito con il potenziale pericolo di El Shaarawy e Solbakken, al di là della vittoria che è importante, sono contento dell’analisi che io e i miei ragazzi abbiamo fatto, penso sia andata bene”.

Anche oggi è stata una grande partita di Smalling, la situazione di Mourinho e dell’inglese sono in qualche modo legate per il prossimo anno?
“No, Smalling è Smalling ed io sono io. Io ho un anno in più di contratto, Smalling no. Sono situazioni completamente diverse”.

È la 17esima gara in cui non subite gol: ride quando si parla di pullman davanti alla porta?
“È una cosa che mi fa piacere difendere bene e non prendere gol. Ne abbiamo presi quattro a Udine e quattro con il Sassuolo, a volte trovi un problema ed errori e questo non mi piace. Voglio difendere bene, ma se facciamo una partita orribile dal punto di vista difensivo e facciamo quattro o cinque gol è ugualmente fantastico. Con il Real Madrid ho il record di gol segnati con Benzema, Higuain e tanti altri, era un po’ forte…(ride, ndr). Quando hai la tua squadra, ti adatti ai punti forti e mi piacere che gli attaccanti segnino e il portiere non prende gol, è contento anche lui”.

Cassano va duro sul gioco di Mourinho: qual è la sua valutazione sul vostro gioco?
“Ognuno è libero di avere le sue preferenze e di fare critiche. Ma quando si parla di altri, come Antonio, sono diverse: lui si diverte, gli altri lavorano in modo serio. Se fanno critiche alla Roma o Mourinho non interessa, loro si divertono. Cassano ha giocato nella Roma, nell’Inter e nel Real: a Madrid è ricordato per la sua giacca, con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare, nell’Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Sapete cosa ho vinto con Inter, Real Madrid e Roma. Lui avrà un problema con me, io non con lui. Gli dico solo una cosa: attento Antonio, hai 40 anni e io 60, a volte arrivano i Marko Livaja e dopo è dura”.

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