MyRoma scrive a DiBenedetto

MyRoma scrive a DiBenedetto

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Il Romanista – MyROMA scrive a DiBenedetto. L’azionariato popolare romanista ha espressamente chiesto alla nuova proprietà americana di non legare la sottoscrizione dell’abbonamento allo stadio con la sottoscrizione della tessera del tifoso. Ma non solo. MyROMA ha fatto un vero e proprio resoconto, puntualizzato e scandagliato questioni, dato suggerimenti, portato dati e il tutto per migliorare lo sviluppo dell’AS Roma in tutte le sfaccettature, soprattutto in quella più importante e vitale del rapporto fra la società, la squadra e la tifoseria.
Questo di seguito il testo del comunicato: “MyROMA, dopo oltre un anno di confronto con la tifoseria giallorossa ed aver ascoltato le loro problematiche, ha realizzato un documento di tredici pagine (consultabile integralmente, sul sito www.myroma.it) con lo scopo di fornire segnalazioni sui fattori negativi che hanno frenato lo sviluppo della AS Roma e contestualmente fornire suggerimenti, di breve e medio termine, al nuovo azionista di maggioranza dell’A.S. Roma, per avviare “insieme” una politica di crescita per la Roma e per il
bene dei suoi tifosi. Le osservazioni inviate da MyROMA possono essere aggregate in 5 macro-settori:

1 “Questione Stadio” (alcuni fattori critici devono essere migliorati: copertura insufficiente e seggiolini scomodi e pericolosi, collegamenti e parcheggi inadeguati, livello del rapporto qualità/prezzo della ristorazione e visibilità limitata a causa della pista di atletica e dei tabelloni pubblicitari. MyROMA suggerisce la creazione, nelle curve, di uno spazio attrezzato con dei seggiolini “a scomparsa” per vedere le partite in piedi in sicurezza durante il campionato, e posti a sedere per le competizioni internazionali, come richiesto dall’UEFA).

2 “Politiche di Abbonamento e Ticketing” (spostamento della Biglietteria Gran Teatro ai botteghini dello Stadio del Nuoto, istituzione della figura di un responsabile al controllo assiduo della qualità del servizio erogato da Lottomatica a favore dei tifosi della A.S. Roma, oggi assai contestato, adozione di una politica di aiuto alle “famiglie” sul prezzo dei biglietti ed abolizione del vincolo oggi esistente tra “tessera del tifoso” e abbonamento allo stadio, peraltro non imposto dalla Legge Italiana).

3 “Importanza della Tradizione” (tutela dei colori originari proposti da Italo Foschi nel 1927 (ovvero i colori della città di Roma: il rosso porpora – RAL 3004 e il giallo oro – giallo dahlien RAL 1033) e la tutela del simbolo della “Lupa Capitolina con Romolo e Remo” fortemente voluto dai tifosi).

4 “Merchandising e sviluppo internet” (il mancato coinvolgimento dei tifosi (i primi clienti dell’A.S. Roma) in questo settore ha prodotto come risultato materiale di basso livello venduto a prezzi decisamente alti, senza aver sviluppato alcuna vera politica di diffusione del marchio A.S. Roma a livello globale, se non attraverso un sito internet (www.asromastore.it) assai poco efficace e raramente aggiornamento).

5 “Strategie di Comunicazione e maggiore coinvolgimento del Tifoso” (la politica negativa, adottata fino ad oggi, allontana il tifoso romanista dalla sua società e dalla sua squadra, portando come esempio il caso della “fortezza invalicabile e inaccessibile” di Trigoria, mai, o quasi, aperta agli allenamenti della Prima Squadra. MyROMA suggerisce al nuovo presidente l’apertura al pubblico degli allenamenti della Prima Squadra almeno una volta in settimana, e come richiesto dall’UEFA, per il rilascio delle licenze, l’istituzione di un Ufficio Relazioni con il Tifoso come strumento che possa stringere maggiormente il rapporto tra società e tifoso. Per comprendere al meglio le segnalazioni ed i suggerimenti proposti dall’associazione dell’azionariato popolare giallorosso si consiglia di prendere visione del documento integrale, consultabile sul sito www.myroma.it”.

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