Nainggolan «Resto alla Roma»

Nainggolan «Resto alla Roma»

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L TEMPO (A. SERAFINI / E. MENGHI) – I presupposti ci sono, condivisi da entrambe le parti. Quindi dopo aver confermato in più di un’occasione l’intenzione di non cedere alla tentazione, le strade sono destinate a proseguire insieme. Ribadito a gran voce dagli States, sostenuto successivamente anche da WalterSabatini, all’appello mancava soltanto la voce di Radja Nainggolan, il primo a non aver mai messo in discussione la volontà di lasciare la capitale. Questione di scelte. L’attrazione londinese del Chelsea appare quindi al momento soltanto una suggestione futura, sempre in agguato considerando la lunga estate di mercato all’orizzonte, ma che il centrocampista preferirebbe in caso rimandare a data da destinarsi. Non a caso infatti, le risposte sull’argomento continuano a rimanere le stesse: negli ultimi tempi il belga è stato sollecitato ripetutamente soprattutto dai tifosi, preoccupati dalla possibilità di un suo possibile addio. L’ultima occasione per fornire una risposta esaustiva è arrivata mercoledì sera, durante un evento serale organizzato in occasione degli Internazionali di Tennis.

Al fianco del dg Baldissoni e di Luciano Spalletti, Radja ha rassicurato i tanti sostenitori romanisti pronti ad incalzarlo sul suo futuro, «Il Chelsea? Non ho intenzione di andare via, a Roma sto benissimo», una delle tante ammissioni distribuite nel corso della serata da parte del giocatore, che all’ennesima richiesta non ha lasciato dubbio alle interpretazioni: «Tranquilli, rimango qui». D’altronde Nainggolan non ha veramente mai preso in considerazione l’ipotesi fino di un addio, tanto che i contatti preliminari andati in scena con i Blues nel mese scorso non hanno poi trovato riscontro nei passaggi successivi.

Sempre con la massima trasparenza e onestà, perché come ha spesso ripetuto lui stesso in più di un’occasione: «sarebbe impossibile per me andare in un club come la Juventus, ma diventerebbe difficile anche di dire no al miglior club del mondo come il Barcellona». Scenari che finora non si sono materializzati, quindi di fronte ad un possibile cambio di vita con destinazione Londra, allora la priorità continua a rimanere giallorossa. Radja non ha mai nascosto il feeling con la città e quello in costante aumento con i tifosi, che per chiudere il cerchio vorrebbero ricevere garanzie anche sul fronte Pjanic, uno di quelli che quando si parla di futuro però, è sempre pronto a lasciarsi una porta aperta: «Sto bene alla Roma, amo la società e i tifosi – ha replicato ieri a Roma Tv – ma nel calcio non si sa mai. Però ho ancora due anni di contratto».

In ogni caso la società sarà costretta a muoversi in tempi brevi sul capitolo rinnovi: dalle situazioni in atto non ancora definite nei dettagli (vedi Totti) fino alle questioni legate ai big della rosa, da Pjanic aStrootman (proposto il prolungamento fino al 2019) fino a Manolas con cui si è dato appuntamento agli inizi di settembre per discutere di un ulteriore adeguamento economico sull’ingaggio.

Nelle prossime settimane si darà spazio poi a chi attende novità ad un passo dalla scadenza naturale del contratto: mentre Maicon e Keita sono prossimi all’addio, rimane in stand by la posizione di De Sanctis, legato alle dinamiche di mercato che comporranno i pali giallorossi della prossima stagione. Nel caso in cui venisse confermata la permanenza in prestito di Szczesny per un altro anno, allora la Roma si troverebbe di fronte ad un bivio: scegliere di cedere in prestito il neo acquisto Alisson o aprire la concorrenza tra i due, lasciando Lobont al ruolo di terzo portiere. Il trentottenne rumeno ha infatti pronto nel cassetto un contratto biennale (1+1), il primo passo verso una carriera dirigenziale (o da preparatore) all’interno della società.

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