Hidetoshi Nakata, trequartista della Roma dello scudetto 2000/2001, ha parlato a Centro Suono Sport della sua fondazione Take Action Foundation
Buongiorno Hide. Oggi sei il presidente di una fondazione, la Take Action Foundation. Quali sono le prossime mosse?
“La Fondazione è stata lanciata 2 anni fa. Abbiamo organizzato tante cose. Dopo il disastro in Giappone organizziamo partite di beneficienza. Sabato scorso a Singapore. Ora stiamo cercando di organizzare altre partite in Asia e poi anche in Italia”
Contatterete società come la Roma?
“Dobbiamo ancora decidere la data. Sicuramente sarà dopo il campionato io chiamerò altri giocatori. Ad esempio Totti e Montella”
Situazione in Giappone ora?
“Adesso io sono a Tokyo. La notte è spesso buio e c’è poca luce. Poca gente in giro. La gente non capisce la situazione. Soprattutto quella sul nucleare”
Poca informazione?
“Il governo ci dice sempre forse, può essere non capiamo bene cosa possiamo bere, mangiare. Non sappiamo. La gente ha molta paura”
Almeno le informazioni sul mare inquinato?
“Quello lo so. Quello ce lo hanno detto”
Il resto del mondo dello sport come si muove?
“Fino ad ora i campionati, calcio e baseball, sono fermi, si riprenderà a fine mese. Poi si faranno partite amichevoli. Giocatori raccolgono soldi. Sulla partita Italia – Giappone io non ci conto. Mi muovo io e cerco di organizzare io”
Un ricordo di Roma?
“Alla fine io ho vissuto 7 anni in Italia. Roma è la città che ho amato di più. Mi ricordo molto bene la squadra. Ora ho visto che Montella sta facendo l’allenatore”
La tua famiglia è in Giappone?
“La famiglia e i miei amici stanno bene. Ma l’importante è il popolo giapponese ed ora bisogna aiutare il popolo”
Roma non ha dimenticato Nakata. Qualsiasi cosa siamo a disposizione.
“Grazie mille sono molto contento di sentirlo”
