NEWS CGR – Diverse bottiglie di buon Barolo, un amico scomparso anni fa da ricordare in un conviviale già organizzato in precedenza e al quale non poteva mancare, la toscana sulla sfondo e il richiamo di un amore mai terminato.
Una serata da emozioni forti insomma per Luciano Spalletti, che è pronto a dire si – per la seconda volta in carriera – alla Roma.
Dal settembre 2009 al gennaio 2016, un viaggio lungo oltre cinque anni, che ha visto il tecnico toscano lavorare e vincere trofei in Russia con lo Zenit, maturare esperienze di carattere internazionale, perfezionarsi per poi ributtarsi nella mischia della nostra Serie A.
Dopo il pareggio con il Milan, il presidente Pallotta ha deciso di dare una svolta alla Roma, convinto che andando avanti così la squadra avrebbe rischiato il tracollo definitivo. Sono state ore frenetiche, con scontri anche duri in società, tra posizioni divergenti, idee, suggestioni, ma il numero uno giallorosso già da diverse settimane aveva individuato in Luciano Spalletti, l’uomo giusto per ripartire.
Più precisamente a metà dicembre, dopo la sconfitta contro l’Atalanta, un suo stretto collaboratore lo aveva convinto, mostrandogli diversi dvd e dossier sulla prima Roma di Spalletti, qualità, valorizzazione dei giovani, gol, giocate e risultati in Europa, elementi validi per far ricadere sul tecnico toscano la scelta definitiva.
Nel corso delle ultime 48 ore sono cadute diverse candidature, come quella di Lippi, quella di Sampaoli e la suggestione Leonardo, perchè Pallotta ha detto no, in maniera decisa, al traghettatore.
INCONTRO, VINO E MERCATO – Walter Sabatini, dopo altre tre ore di intensi confronti oltreoceano col presidente giallorosso, è partito insieme a Frederic Massara da Roma intorno alle 19:45, imboccando l’A1 destinazione Firenze.
Ad attenderlo c’era proprio Spalletti, che nel frattempo ha momentaneamente lasciato alcuni amici incontrati a cena per commemorare un ragazzo scomparso anni fa.
Dopo un breve incontro con un intermediario, i due si sono seduti dinanzi ad un ottimo vino toscano, in un locale tra Certaldo e Montaione – c’è chi giura che fosse proprio un agriturismo di proprietà del tecnico – e hanno buttato le basi per l’accordo definitivo che, presumibilmente, già domani in mattinata porterà alla fumata bianca: un anno e mezzo di contratto, più o meno alle stesse cifre percepite attualmente da Garcia (2.5-2.8 milioni più bonus) con opzione per un altro anno, in caso di qualificazione alla prossima Champions League.
L’incontro – iniziato intorno alle 22:30, è ancora in corso, e sembra sia rapidamente virato su tematiche di mercato, tra rinforzi necessari, possibili cambi di modulo e nomi che potrebbero stravolgere le originarie strategie impostate dal ds giallorosso, prima del cambio di rotta in panchina.
Domani sarà il giorno decisivo, il giorno del dentro o fuori, con Garcia sempre più lontano da Roma e Luciano Spalletti, pronto a varcare nuovamente i cancelli di Trigoria.
Francesco Oddo Casano – Chiara Ivone
