Non basta più il tampone: allo stadio con la FFP2 e il...

Non basta più il tampone: allo stadio con la FFP2 e il Super Green pass

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Dagli spettatori alle quarantene: che cosa cambia adesso nel calcio dopo l’uscita degli ultimi decreti. Allo stadio sono ammessi soltanto i tifosi dotati di green pass rafforzato, dunque chi ha ricevuto almeno la prima dose (da quindici giorni) e chi è guarito da non più di sei mesi.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, in base al decreto approvato il 23 dicembre, già dalla prossima giornata di campionato, il 6 gennaio, non sarà più sufficiente indossare la mascherina chirurgica, ma occorrerà la più filtrante FFP2. Con l’ultimo decreto, ieri in Gazzetta Ufficiale e dunque in vigore da oggi, il governo è intervenuto sulla durata delle quarantene in caso di contatti stretti. In pratica per chi ha completato il ciclo vaccinale (prima e seconda dose) e ha ricevuto anche la dose booster e per chi è guarito da meno di sei mesi non si applica più la quarantena precauzionale (finora di sette giorni). Sarà però obbligatorio indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso.

La decisione sull’isolamento di una squadra in base al numero dei suoi positivi è ancora a discrezione delle Aziende sanitarie locali che, come abbiamo potuto vedere nel corso della passata stagione, hanno l’ultima parola su tutto. Non solo un loro intervento può far saltare un incontro, ma esiste ancora la possibilità che due casi simili per numero di contagi possa essere trattato in modo diverso.

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