Non si dica più che la rosa della Roma è scarsa

Non si dica più che la rosa della Roma è scarsa

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Campionato di calcio serie A 2020/2021 Roma vs Verona

FOCUS CGR – Avviso ai naviganti: tutto è migliorabile nel calcio, figurarsi la Roma e la sua rosa. Ma se c’è un dato evidente, emerso con forza nel match d’Europa League contro un grande avversario, ripetiamo grande (perchè qualcuno vorrebbe sminuire anche il valore dello Shakhtar per ridurre i meriti di Pellegrini e co.) è la quantità di calciatori, molti diversi tra loro per qualità e caratteristiche, che Fonseca ha a disposizione. 

Per esemplificare il discorso basta riflettere un attimo sugli assenti di ieri sera nell’undici titolare schierato dal tecnico portoghese: Smalling-Veretout-Zaniolo-Dzeko. Una spina dorsale che da sola basterebbe per parlare di Roma competitiva ai massimi livelli. Dalla panchina sono subentrati El Shaarawy (eroe di serata nella ripresa), Ibanez (titolare inamovibile fino all’infortunio di qualche settimana fa), Bruno Peres, Carles Perez – occhio al piccolo spagnolo sempre vivo e frizzante nell’ultimo mese quando chiamato in causa – e Borja Mayoral, bistrattato da molti ma autore in questa stagione di 11 gol e 7 assist, score che per una punta di riserva non è per niente male, anzi. Senza contare che fuori dalla lista UEFA sono rimasti Fazio, Jesus e Pastore – tre giocatori che al 99,9% a giugno saluteranno la compagnia – e Reynolds, giovanissimo talento scovato a gennaio dal club giallorosso e che si spera possa completare presto questo periodo di ambientamento in nuovo mondo calcistico.

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Il ragionamento dunque è facile e immediato: la Roma non ha una rosa scarsa, anzi. Bravo, bravissimo Fonseca a valorizzare tanti calciatori che ai nastri di partenza di questa stagione erano o degli oggetti misteriosi o addirittura dei ‘reietti‘ a livello calcistico. Un esempio evidente è Rick Karsdorp: l’olandese dopo due anni di totale anonimato, trascorsi più in infermeria che in campo, ha conquistato la titolarità nel ruolo di fluidificante di destra e oggi è addirittura il quinto calciatore più utilizzato per minutaggio nella rosa giallorossa (2276). Un dato impensabile ad agosto scorso. Per non parlare dell’esplosione di Villar, della crescita di Ibanez, del recente ritorno di Amadou Diawara dopo un lungo periodo di appannamento. Ma anche la riqualificazione di Bryan Cristante nel ruolo di libero difensivo. 28 calciatori dunque, tutti o quasi utili alla causa, che Fonseca sta ruotando con maggiore costanza in queste ultime sfide, al fine di limitare i sovraccarichi muscolari fino alla prossima, imminente, sosta. La Roma è evidentemente cresciuta rispetto alla scorsa stagione e complice anche un lavoro strutturale della nuova proprietà, sta tentando di consolidare un gruppo che indubbiamente può esser migliorato sul mercato (portiere titolare, centravanti di livello e un vice-Veretout tanto per segnalare tre obiettivi di Tiago Pinto per la prossima estate), ma che si poggia su basi solide. Difficile fare previsioni oggi sui risultati che questa squadra raggiungerà in questa stagione, ma è giusto affermare che la Roma è finalmente sulla strada giusta per costruire un progetto tecnico duraturo e si spera vincente. Non si dica più, insomma, che la rosa giallorossa è scarsa…

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