Operazione -4: “Non è ancora finita, vinciamole tutte”

Operazione -4: “Non è ancora finita, vinciamole tutte”

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GAZZETTA DELLO SPORT (A. PUGLIESE) – Di sicuro resta un’impresa, per quanto si possa definire così un traguardo che a inizio stagione era tra quelli «minimi». Quel che è certo, è che quel quarto posto che può aprire alla Roma la porta di servizio per la Champions, ora è un po’ meno lontano. A ridurre ancora le distanze, può essere un calendario che in queste ultime 4 giornate strizza l’occhio alla Roma. «Sì, alla Champions ci crediamo ancora, ci serve un po’ di Cassetti: «I conti li faremo alla fine. Montella? Ha idee e voglia, mi piacerebbe che restasse lui il prossimo anno» fortuna— dice Nicolas Burdisso per riassumere lo stato d’animo della giornata — La Lazio ha partite difficili e può capitare anche agli altri di avere un momento così, sfortunato, proprio come è successo a noi» .

SPRINT È partita la rincorsa finale, quindi. Trecentosessanta minuti in cui la Roma deve portare a casa 12 punti e alla fine si tirerà una riga, sperando di essere dalla parte giusta. Per riuscirci, però, è importante anche che i giallorossi recuperino solidità difensiva. Ieri, in tal senso, un piccolo segnale è arrivato, se è vero che per la prima volta dal 13 marzo (Roma-Lazio 2-0) i giallorossi sono usciti con la porta imbattuta. E solidità difensiva ieri è arrivata proprio dalla coppia centrale, dove con Juan (martedì per lui gli esami per valutare l’entità del problema al polpaccio che ieri l’ha costretto ad uscire, ndr), gli applausi dell’Olimpico sono andati a Burdisso. «Mi fanno piacere, è chiaro — dice l’argentino — ma dispiace per i compagni fischiati, Doni, Vucinic e Menez. Tutti lavoriamo per riportare la Roma in alto, dove deve stare» . La gente, però, in lui apprezza soprattutto lo spirito da guerriero, quello che forse altri non hanno. «I tifosi vogliono questo, che un giocatore lotti fino alla fine» . Quello che servirà anche contro l’Inter, nel ritorno della semifinale di coppa Italia. «Sappiamo cosa vogliamo, è un altro obiettivo a cui puntiamo. Montella conosce bene questa squadra e questo spogliatoio, sappiamo cosa fare. L’importante è continuare su questa linea» . Voglia

GIA’, LA LINEA Quella difensiva ieri ha funzionato abbastanza bene, anche se a volte gli esterni (Riise e Cassetti) hanno dovuto faticare il doppio, a causa dei mancati rientri difensivi di Vucinic e Menez. «Ma la fortuna non ci ha aiutato, potevamo chiudere la partita molto prima —, dice Marco Cassetti, che dopo l’infortunio ieri è tornato a buoni livelli —. La corsa Champions? Dobbiamo cercare di vincerle tutte e sperare in qualche passo falso di Lazio e Udinese. Sicuramente non è un traguardo facile, ma ci speriamo» . Proprio come Vincenzo Montella, che non ha mai smesso di crederci. «Da quando è arrivato lui in panchina, ha dimostrato di avere una grande voglia di insegnare le sue idee — continua Cassetti— È un ragazzo preparato, con grande voglia. Non mi dispiacerebbe che restasse lui come allenatore della Roma» . A scegliere saranno i nuovi dirigenti, DiBenedetto e soci. «In questo momento noi ci riferiamo ai nostri vecchi dirigenti. Montali, Pradè e Conti. Quando arriveranno gli altri, parleremo con loro. Il passaggio societario? L’ambiente non lo vive serenamente, perché è rimasto scottato da altre vicende» . Ma questo è un altro capitolo. Per ora, per chiudere quello vecchio, servirebbe una bella Champions in più. Anche se solo come qualificazione…

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