Osvaldo sfida Juve e Vucinic

Osvaldo sfida Juve e Vucinic

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CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Il ricordo di Vucinic è già un filo sottile, rosicchiato dai numeri di un campionato che offusca i rimorsi. Questa però è l’occasione per spezzarlo definitivamente. Daniel Osvaldo sfida l’uomo che gli ha lasciato posto e maglia a Trigoria, e che affronta per la prima volta il suo passato controverso.

CONFRONTO – Juventus-Roma è anche il duello tra due numeri nove così diversi per caratteristiche e così uguali per importanza. Osvaldo ha reso più di Vucinic, a parità valutazione (15 milioni abbondanti) e di minuti giocati (1.984 contro 1.989): 11 gol in contro 5, cinque assist contro quattro. Però Vucinic sta lottando per vincere lo scudetto e Osvaldo no. […]
PRECEDENTI – Vucinic ha il vantaggio del fattore campo, e del calore dello Juventus Stadium che come sempre sarà esaurito. Osvaldo però in questa città ha spesso lasciato il segno: due gol alla Juventus, uno inutile con il Lecce e uno decisivo con la Fiorentina; uno al Torino che ha regalato la qualificazione in Champions League alla Fiorentina […]
LO SCREZIO – Ma le sue motivazioni non si fermano al confronto con Vucinic. Osvaldo vuole anche dimostrare al suo direttore generale, Franco Baldini, di meritare il consenso che spetta a un leader. Tra i due, nelle ultime settimane, è successo qualcosa  [… ]La storia è questa. Alla fine della partita di Lecce, riconosciuta da tutti come una figuraccia, Baldini aveva fatto autocritica rivelando di avere  «sottovalutato la squadra sul piano della personalità» . Questa frase pubblica non è piaciuta ai giocatori (diversi giocatori, non uno soltanto). Ma Osvaldo, che è un tipo impulsivo, non ha tenuto dentro la rabbia. E nella pancia dell’Olimpico, subito dopo la vittoria con l’Udinese di cui era stato protagonista, si è sfogato con Baldini«Hai visto? Meno male che non avevamo le palle!» è stato il concetto. Baldini, sorpreso dall’attacco, ha risposto per le rime : «Se i risultati sono questi, parlerò altre volte in questo modo» .
ZITTI – Fin qui i fatti, che spiegano anche quel gesto in campo: Osvaldo forse non voleva zittire i tifosi, mettendo il dito davanti alla bocca al momento del gol, ma Baldini. Per il resto, le versioni e le indiscrezioni divergono. C’è chi parla di una discussione molto accesa. In realtà sembra che il battibecco sia finito lì, tanto è vero che Osvaldo non è stato multato dalla Roma. E ora tutto è tornato alla normalità, senza mediazioni da parte di Luis Enrique. C’è la Juve da battere, le beghe di spogliatoio non contano più

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