La Roma è al bivio. Come riferisce il Corriere dello Sport, oltre alla Goldman Sachs, incaricata da Pallotta, anche i dirigenti romani sono alla ricerca di nuovi investitori, di fronte all’impasse della trattativa con Friedkin. Il presidente resta in uscita, anche se dovrà mettere venti milioni entro la fine del mese per garantire liquidità. Nuovi soci sono disponibili ad affiancarlo nella ricapitalizzazione non ce ne sono, se ricomincia il campionato si potrà programmare la prossima stagione con un piano di ridimensionamento delle spese, altrimenti la perdita sarà inevitabile. I dirigenti sono stati rassicurati, i pagamenti degli stipendi vengono rispettati regolarmente, ma senza gli incassi delle partite il passivo diventa più pesante. Se il calcio non ripartisse la quotazione della Roma si abbasserebbe notevolmente e per giugno è stata ipotizzata una perdita di 110 milioni, pur avendo risparmiato il 30% del taglio degli stipendi.
