Pallotta e la delusione Stadio. Così la Roma passa a Friedkin

Pallotta e la delusione Stadio. Così la Roma passa a Friedkin

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La Roma si avvia al crepuscolo della gestione di Pallotta. La nuova alba sarà illuminata dal magnate texano Dan Friedkin che sta chiudendo gli accordo per rilevare il controllo, verosimilmente il 51%, del club giallorosso. Un affare da 510 milioni di dollari circa visto che il 100% è valutato da Pallotta un miliardo. Il bostoniano è arrivato al punto di cedere perché le cifre di cui si parla sono irrinunciabili, ma anche a causa del progetto Stadio. Lungo la strada sono comparsi ostacoli imprevedibili: la caduta del sindaco Marino, poi il commissariamento del Comune, la riforma totale del progetto imposta dalla giunta Raggi, gli arresti del costruttore Parnasi e del presidente del consiglio comunale De Vito. Gli ottimisti dicono che tra Natale e gennaio arriverà il via libera all’inizio dei lavori: tardi però. Più che per Pallotta, per gli investitori alle sue spalle. Un altro segnale è arrivato dal fatto che il presidente della Roma non abbia rilevato l’area dello stadio per 120 milioni. Friedkin a Roma scenderà in campo in prima persona affidando il club al figlio Ryan con cui ha incontrato anche Totti.

Fonte: La Repubblica

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