Pallotta: “Importante il Derby, ma preferisco lo Scudetto. Kevin? Non lo vendo...

Pallotta: “Importante il Derby, ma preferisco lo Scudetto. Kevin? Non lo vendo ma…”

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Pallotta e Garcia insieme a Trigoria  NATALE 2013Queste le parole di James Pallotta, in una lunga intervista al portale Bleacherreport.com sul mercato, sul futuro stadio della Roma e sulla squadra – ecco un estratto dell’articolo:

(…) 

Il suo pensiero sulla stagione in corso?

Ho incontrato Guardiola quando abbiamo giocato contro la Juventus, siamo buoni amici. Contro di loro il gol di Robben ha dato il via all’alluvione. Non eravamo pronti a questo grande salto. Garcia ha detto che erano troppo per noi ma non credo fossimo pronti per il loro tipo di gioco, per quel pressing. Ci hanno provato poi altre squadre e ci siamo adattati ma in quella occasione non fu possible. Capisco cosa stesse facendo Pep: se guardiamo la squadra ora, mancano Castan e Maicon, Manolas e Cole sono nuovi, non avevamo il gruppo che aveva giocato così bene lo scorso anno. Strano poi come nei primi 20 minuti del secondo tempo abbiamo avuto 3 occasioni una dietro l’altra. Ma il Bayern è una grande squadra e penso che sia stata solo una giornataccia. Pensateci. Abbiamo vinto contro il Cska 5-1 e il Bayern ci vince solo 0-1. Abbiamo pensato di non essere poi così male. Ma sono cose che succedono. Poi abbiamo pareggiato la partita a Mosca proprio all’ultimo“.

Sul mercato e le voci su Strootman e Pjanic?

“Ero infastidito dalle voci su Strootman, che leggevo dai giornali, ma per fortuna queste indiscrezioni sono finite. Anche Kevin ha dichiarato di recente che gli piace l’Italia e che ha un contratto di 5 anni. Non ho mai avuto intenzione di cederlo, stessa cosa vale per Pjanic e le voci col Liverpool: abbiamo 4 anni di contratto con Miralem e lo amiamo. La cosa più importante è che vogliamo costruire una grande squadra, però siamo uomini di affari e se qualcuno arriva con un’offerta molto alta per un giocatore, bisogna almeno ascoltarlo. Non si può dire solo no. La mia idea su Strootman è di non cederlo, ma se arriva qualcuno e offre una quantità enorme di denaro, bisogna ascoltarlo. Bisogna vedere cosa è meglio per tutti, non solo per una persona: è così che va il mondo”.

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“Abbiamo ottenuto un regalo di Natale anticipato, quando è stato approvato il progetto a livello comunale, penso con circa l’80 per cento dei voti a nostro favore. Ora dobbiamo fornire un altro fascicolo e passare al livello regionale, mi dicevano che fosse molto difficile, invece non è stato così.  Il sindaco e il consiglio comunale sono stati grandi su tutta la faccenda- prosegue Pallotta – Ora, credo che risponderemo a qualsiasi domanda e richiesta, perchè siamo preparati. Speriamo,  ci saranno novità entro l’estate. C’erano stati dei ritardi, ma a Roma recentemente sono successe delle cose, che hanno posto dei ritardi, ma ora sarà una corsa solo sul piano regionale. La costruzione dello stadio sta per iniziare, avverrà entro un biennio, entro la stagione 2017, avrei preferito averlo prima, ma non c’è nulla che possiamo fare per forzare”

Qual è il rapporto con altri presidenti di altre squadre?

Stiamo cercando di lavorare per far tornare il campionato al livello di prima, non credo siamo tanto lontani. Chiaramente la Premier League ha fatto un lavoro migliore, ma se guardiamo alla Germania ad esempio, domina solo il Bayern Monaco, in Francia dove ci sono solo due squadre, in Spagna due o tre. In Italia ci sono sette o otto squadre di livello. Non ci vorrà molto per tornare competitivi, a livello di campionato ha solo bisogno di alcune mosse intelligenti”.

Parlerà con Lotito (dopo le polemiche post derby)?

” No. Ha una visione molto diversa su come dovrebbero essere gestite le cose rispetto a me. Penso solo che fa le cose per mantenere la sua base di potere, piuttosto che pensare a ciò che è meglio per il campionato. Sono sicuro che ha un parere molto diverso da me, ma si sa, le azioni parlano più forte delle parole. ”

E per quanto riguarda il gioco della squadra?

“Agli occhi del presidente della Roma, la squadra deve inserirsi in un quadro più alto. Non voglio che la Roma sia solo la miglior squadra della capitale.

Il derby?

“Mi sto abituando a come è speciale per tutti in città, e lo guardo come qualcosa che è importante per la Roma, ma è una partita  sulla strada per provare a vincere uno scudetto. Tutte le partite sono importanti. Vincere il derby due volte l’anno contro la Lazio e poi finire ottavi o decimi non mi renderebbe felice. E’ ‘importante per la città, ma vogliamo vincere lo Scudetto e guardare a tutte le partite”

 

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