CGR DAY REWIND – James Pallotta rompe il silenzio, confermando per la prima volta la volontà di voler cedere il club: “Voglio lasciare la Roma in mani ottime e solide”. Poi ritorna sull’affare Friedkin: “l’ultima offerta semi-credibile era inaccettabile. Se Friedkin ha i soldi e voglia di riparlarne, siamo disposti ad ascoltare”. “Ho due responsabilità principali – conclude Pallotta – fare ciò che è meglio per la Roma e anche fare ciò che è meglio per il gruppo di investitori e gli azionisti”
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In prima pagina da 48 ore lo strappo tra Pallotta e Petrachi. Da una parte il direttore salentino che si è sentito di fatto scaricato e delegittimato dal ritorno in auge di Baldini; dall’altra il presidente americano che ha reagito d’istinto ad un sms decisamente poco gratificante ricevuto giovedì sera da Petrachi. Oggi il ds ha confermato a Fienga la volontà di proseguire, ultima parola a Pallotta.
Intanto la Roma continua a preparare il ritorno in campo contro la Samp, in programma mercoledì prossimo. Pau Lopez, Mancini e Pellegrini in dubbio, con quest’ultimo vittima di un leggero affaticamento muscolare che non desta però preoccupazioni.
L’UEFA mercoledì annuncerà le modalità di conclusione di Champions ed Europa League. La Roma disputerà gli ottavi di finale col Siviglia in gara secca in Germania. Se si qualificherà al turno successivo, le Final Eight andranno in scena dal 10 al 21 agosto in quattro diverse città tedesche.
Zaniolo in rampa di lancio. Il giovane talento giallorosso tornerà in campo dal 1′ minuto a metà luglio e la Roma sta attendendo dall’UEFA il via libera alla modifica delle liste europee per poter inserire il nome del numero 22, escluso a gennaio a seguito del grave infortunio al ginocchio.
Infine capitolo mercato: l’imminente uscita di scena di Petrachi, non inciderà sull’arrivo di Pedro, che al 99% sarà il primo acquisto della prossima stagione. Vicini anche i riscatti di Smalling e Mkhitaryan: l’armeno dovrebbe rientrare in uno scambio con Kluivert con l’Arsenal. La Roma cercherà poi un terzino destro e un vice-Dzeko.
