PASTORE: “Per Di Fra non ero un’opzione, ora sto bene e voglio...

PASTORE: “Per Di Fra non ero un’opzione, ora sto bene e voglio aiutare la squadra”

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Javier Pastore ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria per 3-0 contro il Cagliari:

“Abbiamo fatto una buona gara, l’importante era vincere, prendere questi tre punti, per continuare a lottare per il nostro obiettivo, entrare in Champions. Gran bella prova oggi. Ranieri? Lui ha capito la situazione in cui ci trovavamo, che non era quella giusta, ha parlato con tutti, ha chiesto le cose basiche del calcio, provare a non prendere gol e poi giocando, siamo giocatori di qualità, il gol arriva. Ha ridato autostima a tutti e si è visto. Grandi applausi per te? Ho avuto la sfortunata di infortunarmi subito all’inizio, poi non sono stato più preso in considerazione dall’allenatore che c’era prima, non ero più un’opzione per lui, ho perso tanti mesi, ora sto bene fisicamente e sto ritrovando fiducia”


Pastore a Roma Tv:

Meglio di così non si poteva fare al tuo ritorno… 
Grazie per le cose che avete detto. Io sono felice, l’ultima partita da titolare è stata 7 mesi fa contro la Lazio. Era tanto che non giocavo ma la squadra mi ha aiutato tanto e abbiamo giocato bene, sono arrivati dei gol e non ne abbiamo subiti, è positivo per le ultime partite per arrivare all’obiettivo.

Come stai psicologicamente?
Ho tanta voglia di fare qualcosa, sono stato mesi messo da parte e non sono stati facili, ma mi sono allenato alla pari per tornare il prima possibile. Oggi ho avuto la ricompensa e ho fatto una buona prestazione, devo continuare ad avere ritmo.

Avevi parlato col mister prima della gara? 
Lui non parla tantissimo coi giocatori ma fa capire quello che vuole, è la sua forza e lo sta dimostrando. Eravamo quasi morti, adesso sembriamo un’altra squadra. Ha capito i momenti di tutti e li ha cambiati.

Sei stato sfortunato… 
Mi sono infortunato subito a inizio campionato, dovevo fare più attenzione. Non ero pronto per giocare ogni 3 giorni, ma sono cose successe e non le posso cambiare. Ora devo stare sereno e finire nel migliore nei modi.

Come hai ritrovato la Roma? 
Mi sono sentito meglio in campo, ho trovato una squadra più sicura e serena quando abbiamo la palle ma anche quando non l’abbiamo. Sappiamo cosa fare per difendere, l’allenatore ce lo dice sempre che il gol si può segnare. Siamo tranquilli per affrontare le ultime partite alla grande.

Fai solo gol belli… 
Quando ho visto che Kluivert stava dando il passaggio dietro ho pensato a far quello, il difensore era un po’ lontano. Ho provato a tirare piano, non sono uno che calcia forte, per fortuna è andata bene ed è servito per vincere. Peccato per il secondo, era ancora più bello.

Hai ricevuto un grande applauso… 
Non posso dire niente ai tifosi, solo ringraziarli. Mi hanno sostenuto sempre, anche per strada. Mi sento un po’ in debito perché sono venuto per fare altro ed essere costante ma gli infortuni non me l’hanno permesso. I tifosi sono sempre con me e ogni volta che sono in campo mi tocca fare quello che ho fatto oggi.

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