Pizarro al centro della viola

Pizarro al centro della viola

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CORRIERE DELLO SPORT (A. RIALTI) – L’idea a Daniele Pradè è scattata presto, prestissimo, appena si è messo a sedere nella sede viola e ha iniziato a guardare la rosa a disposizione: ci vorrebbe un regista. (…) la Fiorentina si è ritrovata con un centrocampo a rischio desertificazione. L’idea di Pradè è diventata ancor più forte proprio nel momento in cui il ds viola è riuscito ad ottenere il sì definitivo proprio da Vincenzo Montella, perché il neo allenatore viola da sempre ha puntato ad avere un regista in squadra. L’idea era quella di convincere Pizarro a indossare la maglia viola.

NO ALLA CINA David Pizarro è quasi fuggito da Manchester. Voleva solo tornare a Roma dalla famiglia, per lui la vera urgenza era rientrare a casa. Basta lontananza, basta hotel, così ha parlato con Franco Baldini e gli ha detto: con il City ho chiuso, voglio onorare il contratto con la Roma e quindi torno indietro. Ma il cileno non rientra più nelle necessità dell’organico giallorosso, tanto meno adesso che è arrivato Zeman. E allora? Nei giorni scorsi a chiedere il centrocampista era stato lo Shanghai Shenua che aveva proposto al giocatore un’offerta da brividi freddi: 6,5 milioni di euro netti per un triennale, con il 30 per cento (due milioni) immediatamente in tasca. Ma lui, David, ha risposto picche. Ha insistito: voglio rispettare il contratto con la Roma (…).
LA CHIAVE (…) Pizarro per Montella potrebbe diventare una sorta di appendice in campo. Una manifestazione di fiducia che al cileno potrebbe piacere molto. Però il giocatore potrebbe rientrare nella media-ingaggi fermamente fissata dai fratelli Della Valle? Quale potrebbe essere l’ultima offerta del club viola per tentare un approccio che comunque resta complicato? David Pizarro ha un contratto che scadrà nel 2013 con un ingaggio netto di 1,8 milioni di euro. Una cifra oltre il tetto che Pradè si è prefissato (fa eccezione il solo Jovetic), ma alla corresponsione della quale potrebbe partecipare anche la Roma che pur di chiudere il rapporto con un giocatore che non rientra più nell’organico potrebbe contribuire una tantum con tre, quattrocentomila euro. Basterebbero a Pizarro? O chiederebbe un contratto più lungo? Pradè tenterebbe una soluzione di mezzo, due anni ma con cifra spalmata e, ovviamente, con il parziale contributo del club giallorsosso.
IL SUMMIT Intanto oggi a Firenze si incontreranno il presidente esecutivo Cognigni, il ds Pradè, il dt Macià e potrebbe arrivare pure lo stesso Montella. Di fatto sarà il via libera definitivo al mercato viola.

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