Pizarro: “La Roma può rimontare, anche noi eravamo dati per spacciati. Sono...

Pizarro: “La Roma può rimontare, anche noi eravamo dati per spacciati. Sono legatissimo a questi colori”

SHARE

David Pizarro, ex centrocampista giallorosso, è stato intervistato per l’AS Roma Match Program. Queste le sue parole: “È un peccato per il risultato dell’andata. La Roma ha tenuto benissimo il campo per gran parte del tempo e c’era anche un rigore nettissimo. Non c’è stata affatto superiorità del Real”

Cosa ricorda del suo gol nel 2008?
“Un gol pesantissimo che ci permise di rimontare e qualificarci. Furono due serate fantastiche, loro erano più forti ma riuscimmo a beffarli. Una grande soddisfazione”

Come deve impostare la Roma questa partita?
“La Roma non ha nulla da perdere, quindi può fare tranquillamente il suo gioco. Anche noi eravamo dati per spacciati, ma poi ribaltammo il pronostico”

Quanto conta il fattore “Bernabeu”?
“Sicuramente è complicato giocare lì, perché i tifosi si fanno sentire, sia in positivo che in negativo. Abbiamo già visto nel derby contro l’Atletico mostrare il loro disappunto. Fa effetto giocare in uno stadio così, all’avanguardia, dove regna il lusso”

Che momento vive il Real?
“Credo che l’aria nello spogliatoio sia pesante dopo le dichiarazioni di Ronaldo. Non sarà facile per loro, ma hanno esperienza e daranno tutto”

Come giudica invece l’allenatore?
“Credo che sia importante per questa figura fare gavetta prima di andare in una grande squadra. Zidane subito al Real rischia di bruciarsi”

Come valuta la stagione della Roma?
“All’inizio davo per scontato lo scudetto. Poi è successo qualcosa che non so spiegarmi, ma credo sia stato un problema psicologico perché non si dimentica come giocare a calcio. Ora le cose sono diverse, la squadra gioca bene e i risultati stanno arrivando”

Qual è stato il segreto di Spalletti?
“Lo conosco bene e sa dare certezze alla squadra. Il problema era mentale e lui ha saputo toccare i punti giusti”

Cosa non andò invece quando lasciò i giallorossi nel 2009?
“Alcune cose non andavano come voleva lui. Ora ha capito i suoi errori e non li commetterà più”

Ci ha parlato?
“Certo, è ottimista e ha un lavoro lungo davanti a sè”

I suoi meriti principali?
“È ambizioso. Conosce l’ambiente ora e sa come muoversi. Inoltre cura tantissimo i particolari, è un perfezionista”

C’è un nuovo Pizarro in questa squadra?
“Non so, alcuni dicono Pjanic, ma lui è un trequartista. Io sono diventato regista a inizio carriera e non lo si impara da un giorno all’altro”

Cosa ricorda della sua esperienza romana?
“Sono stati sei anni e mezzo bellissimi. Ci sono stati anche momenti negativi, ma li abbiamo sempre affrontati nel modo giusto. Eravamo uniti, amici anche fuori dal campo. Organizzavamo feste e compleanni insieme e bravi a risolvere ogni difficoltà”

Il suo ricordo più bello?
“I 5 derby vinti”

Come si vince a Roma?
“È difficile. I laziali ci prendono in giro perché siamo campioni d’Italia a novembre; qui si esaltano troppo i giocatori, anche chi si rivela assolutamente normale. Ma quando si vince la soddisfazione è enorme”

C’è una partita che vorrebbe rigiocare?
“Cambierei parecchie cose per quel Roma-Samp, che ci costò lo scudetto. Meritavamo di chiudere il primo tempo 4-0, il loro portiere fece il fenomeno. Eravamo più forti, ma questo è il calcio”

Di cosa si occupa ora?
“Continuo a giocare in Cile. Ora sono un mese a Roma per curarmi da alcuni problemi fisici, mi fido dei medici di qui e sono quasi pronto per riprendermi completamente”

Ha mantenuto rapporti con la capitale?
“Il legame è fortissimo. Quando posso torno sempre Roma per rivedere la città e gli amici. Butto una monetina ogni volta a Fontana di Trevi così so che ci tornerò. Anche quando ero alla Fiorentina, rimanevo sempre affezionato a questi colori e a questa società”.

 

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.