Prandelli chiama Totti: “Se sta così viene in Brasile”

Prandelli chiama Totti: “Se sta così viene in Brasile”

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prandelliIL MESSAGGERO – U. TRANI – «Se Totti sta così anche tra un anno, saremo obbligati a prenderlo in considerazione per il prossimo mondiale». Cesare Prandelli indica l’entrata di Coverciano. Il cancello di Casa Italia, sotto la collina di Fiesole, si può (ri)aprire anche per il capitano della Roma. Nel maggio del 2014, quando gli azzurri saranno qui a preparare l’avventura in Brasile. E dopo 8 lunghissimi anni. Francesco disse no a Roberto Donadoni, subentrato a Marcello Lippi, nell’agosto del 2006, un mese e mezzo dopo aver alzato la coppa del mondo nella notte di Berlino. Lasciò la Nazionale per dedicarsi, anima e gol, solo alla squadra del suo cuore. Cosa che sta facendo ancora oggi. Tant’è vero che non ha cambiato idea: «Io vado avanti alla giornata. Di partita in partita. Già mi preparo alla prossima, quella a Palermo alla vigilia di Pasqua». Quindi: grazie, ma è presto per decidere se tornare a vestire la maglia azzurra.

IL PARADOSSO La possibile convocazione di Totti per il mondiale di Rio ha già scatenato i bookmaker che la quotano a 25, mentre la rete azzurra si può giocare a 75. E pensare che Francesco potrebbe addirittura presentarsi in Brasile senza squadra. Perché il suo contratto con la Roma scade il 30 giugno del 2014. E’ vero che il club giallorosso, alla fine di questa stagione (o magari anche qualche settimana prima), vorrebbe proporgli il prolungamento/rinnovo fino al 2016, ma l’ipotesi non si può scartare a priori. Almeno fino a quando il capitano non firmerà il nuovo biennale. Il mondiale, da svincolato, diventerebbe la vetrina internazionale per un calciatore che, vicino ai 37 anni, è ancora tra i grandi protagonisti del nostro calcio.

LA POSIZIONE DEL CT Prandelli ha appena presentato la nuova maglia dell’Italia (debutterà giovedì a Ginevra nell’amichevole contro il Brasile, poi gli azzurri la useranno a giugno nella Confederations cup) insieme con due ex compagni di Totti, il capitano Gigi Buffon e il vice Andrea Pirlo, altri due eroi del mondiale tedesco. Usciti di scena i due senatori, ecco il pensiero per il terzo che attualmente è a casa: «Mi hanno fatto riflettere le dichiarazioni di Mazzone sul capitano della Roma, da chiamare tra un anno per il mondiale se si farà trovare come lo vediamo adesso. Premesso che adesso preferisco chiamare un ventenne, per Totti comunque è un discorso completamente diverso. L’anno prossimo, se saremo qualificati e spero di si, un mese prima del mondiale valuteremo sicuramente le condizioni di Totti sicuramente. Se sono queste saremo obbligati a prenderlo in considerazione. E’ difficile parlare ora, ma sembra un ragazzino, ha una motivazione forte e qualità incredibili».

LA REPLICA DEL GIALLOROSSO Sul suo sito internet, Totti ha per ora frenato, confermando di non spingersi oltre questa stagione. «Penso solo alla Roma che deve riconquistare un posto in Europa: se lo meritano i nostri fantastici tifosi. Sto ricevendo molti complimenti e mi fanno piacere. Ringrazio Prandelli, le sue parole sono uno stimolo a far bene. Ovviamente, com’è giusto che sia, io desso vivo novanta minuti alla volta, partita dopo partita, e mi concentro sul presente. La mia testa è già tutta sulla sfida di Palermo. Non vedo l’ora di scendere nuovamente in campo con i miei compagni per continuare la nostra serie positiva, sono pieno di ed entusiasmo».

IL PARERE DELLA FIGC «La valutazione viene fatta in relazione allo specifico evento. L’importante è che continui a giocare bene e a segnare. Poi vedremo». Giancarlo Abete, presidente della Figc, sposa la linea di Prandelli. Ed esalta il capitano. «Gli auguro di raggiungere Piola. Totti sta vivendo una seconda giovinezza, non solo per la quantità dei gol ma per la qualità di gioco che esprime. Ha fatto e sta facendo la storia della Roma e della sua città. È una risorsa del calcio italiano a trecentosessanta gradi»

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