Prandelli: “Roma, tieniti stretto Luis!”

Prandelli: “Roma, tieniti stretto Luis!”

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CORRIERE DELLA SERA – G. PIACENTINI – “Luis Enrique è una persona credibile, ha uno spirito fantastico ed è diventato un riferimento. Ha portato cultura e un modo diverso di far calcio, spero che possa continuare perché se lo merita». In questi suoi primi mesi italiani il tecnico giallorosso ha raccolto parecchi consensi, soprattutto dai suoi colleghi, ma l’investitura arrivata ieri pomeriggio dai microfoni di Roma Channel è di quelle «pesanti» perché a formularla è stato il c.t. azzurro Cesare Prandelli. Il tour nei ritiri del tecnico dell’Italia ieri ha fatto tappa a Formello ma soprattutto a Trigoria, dove si è trattenuto per circa un quarto d’ora a parlare con Lucho dopo aver pranzato col d.g. giallorosso Franco Baldini, che nel 2004 ebbe l’intuizione di sceglierlo come allenatore per il dopo Capello. L’avventura durò pochi mesi a causa dei problemi personali di Prandelli, che scelse di rimanere vicino alla moglie malata.

«Ho sempre avuto un bellissimo ricordo — ha detto Prandelli — perché era un’idea fantastica dal punto di vista tecnico. È sempre piacevole ed emozionante tornare ». Il c.t. si è fermato a parlare anche con Francesco Totti, non chiudendo definitivamente la porta ad un suo (improbabile) ritorno in maglia azzurra per il prossimo Europeo: «Per le convocazioni bisogna aspettare, le considerazioni saranno fatte non soltanto in base all’età ma anche ad un progetto e alla continuità. Quando si parla di Totti o Del Piero bisognerebbe avere rispetto perché hanno dato e possono dare ancora tanto».

Prandelli non ha assistito all’allenamento, il primo della settimana in vista del posticipo di domenica sera con la Juventus a Torino. Per l’occasione Luis Enrique avrà a disposizione tutta la rosa, ad eccezione di Juan—ieri in Brasile è stato dato ampio risalto al fatto che avrebbe rifiutato il Flamengo per onorare il suo contratto con la Roma che scade nel 2013 — e Burdisso, le cui condizioni sono in netto miglioramento. Il tecnico spagnolo continua a provare la soluzione che prevede De Rossi al centro della difesa al fianco di Kjaer, con Heinze in panchina, e con Marquinho, Pjanic e Gago in mezzo al campo. In avanti prende sempre più quota la soluzione Borini, che sembra aver scavalcato Bojan e Lamela per un posto al fianco di Totti e Osvaldo.

 

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