Primavera, col Napoli pensando alla Coppa

Primavera, col Napoli pensando alla Coppa

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IL ROMANISTA – A quattro giorni dall’impegno con la Fiorentina, nella finale di ritorno della Coppa Italia, la Primavera di Alberto De Rossi va a far visita al Napoli (calcio d’inizio alle ore 14, diretta su Sportitalia) nella ventunesima giornata del girone C.

Con la testa al trofeo tricolore che a Trigoria manca esattamente da diciassette anni, i giallorossi privi di capitan Florenzi, impegnato ieri nella gara che l’Under 20 italiana ha disputato in Svizzera, e sostituito in mediana da Falasca, cercheranno di rimpinguare il distacco in classifica rispetto alle immediate inseguitrici: Lazio e Catania. Dieci punti sulla seconda e dodici sulla terza sono cifre che fanno dormire sonni tranquilli e, inevitabilmente, spostano le attenzioni al grande galà di mercoledì sera all’Olimpico contro i viola. L’ambiente motivato, la bella cornice di pubblico che attenderà i ragazzi della Magica, l’atmosfera calda e, soprattutto, il pareggio per 1-1 dell’andata sono dettagli che fanno ben sperare in un fortunato epilogo della serata. Una gioia a lungo cercata e che potrebbe gettare le primi radici già oggi in Campania.

Rientrati Pigliacelli, Piscitella, Ciciretti, Sabelli e Caprari dall’Under 18, il tecnico di Ostia per esigenze di calendario e oggettive priorità di competizione dovrebbe operare un po’ di turn over rispetto alla formazione che ha asfaltato il Lecce per 4-0 la scorsa settimana. Come già spiegato da Alberto De Rossi nel post-gara coi salentini: «A Napoli sarà molto difficile e la giocheremo al massimo delle nostre possibilità ma devo ammettere che sarà importante pensare anche alla gara con la Fiorentina», la voglia di proseguire l’ottimo cammino fin qui svolto, si taglia a fette. I numeri, poi, non fanno scherzi e danno sempre il polso della situazione: solamente il Varese, capolista del gruppo B con cinquantuno punti, ha saputo fare meglio dei lupacchiotti. Gli azzurri di mister Miggiano, tuttavia, sono una formazione tosta e ben messa in campo.

Atleticamente preparata e con qualche individualità di spicco che ha già assaporato l’odore della serie A, sedendo in panchina durante un paio di match della prima squadra. Quattro mesi fa, il 6 novembre, nella gara giocata sul sintetico del “Fulvio Bernardini”, la Roma si impose a fatica per 3-2, riuscendo a segnare al 90’, con un preciso tocco di Dieme sulla difettosa respinta del portiere napoletano Sepe.

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