Protocollo FIGC, ecco come cambia: il nodo resta la gestione dei nuovi...

Protocollo FIGC, ecco come cambia: il nodo resta la gestione dei nuovi positivi

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Nessuna comunicazione ufficiale ma oggi potrebbe andare in scena l’incontro decisivo tra la Figc e il Comitato tecnico Scientifico sul protocollo sanitario per la ripresa degli allenamenti. I medici delle 20 squadre di serie A si sono dati da far per cercare di snellire più possibile il protocollo. La novità più grande riguarda i test sierologici. Saranno preferiti ai tamponi, che saranno fatti solo nei casi sospetti. Sono più economici e si evita così l’impasse con i normali cittadini. Di fatto ci si sottoporrà al test molecolare solo in presenza di anticorpi (quindi persone che hanno già contratto il virus), per capire se sono ancora positivi, perché gli anticorpi che vengono sviluppati sono un sinonimo di guarigione ma non danno una certezza matematica.

Come riporta il Messaggero il vero nodo riguarda i nuovi positivi. Di fatto sarà trattato come un infortunato e verrà isolato dal gruppo. Il Coni però vorrebbe rispettare le regole del Governo, con 14 giorni di quarantena per tutti compreso chi ha avuto i contatti con l’eventuale positivo. La Lega, invece, ha proposto uno stop di 5-7 giorni e l’isolamento solo per chi coinvolto.

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