Pruzzo: «Mai tenuto a quel record. Complimenti a Miro un campione vero»

Pruzzo: «Mai tenuto a quel record. Complimenti a Miro un campione vero»

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Roberto PruzzoCORRIERE DELLA SERA  – G. PIACENTINI – Era il 16 febbraio 1986 e all’Olimpico si giocava Roma-Avellino quando Roberto Pruzzo, attuale d.s del Savona con cui ha appena raggiunto la promozione in Prima Divisione, realizzò una cinquina storica con la maglia della Roma. Impresa eguagliata domenica scorsa dal laziale Miro Klose.

È dispiaciuto di non essere più l’ultimo ad aver segnato cinque gol in una sola partita?

«In realtà no, è un record al quale non ho mai tenuto molto. Preferisco sempre un calciatore che segna in cinque partite consecutive. A Klose vanno però fatti i complimenti perché non è facile per nessuno fare un’impresa del genere. E infatti non sono molti quelli che ci sono riusciti. Il tedesco è un grande attaccante e può essere un’arma in più per il finale di stagione della Lazio».

Molti si chiedono se la vera Lazio sia quella del girone di andata o quella degli ultimi tempi.

«Non si possono dimenticare i 39 punti ottenuti nel girone di andata. Poi è successo qualcosa difficile da spiegare. Non credo che sia colpa di Petkovic, al quale anzi va data la possibilità di guidare una squadra più competitiva».

La Roma è in netta ripresa: lei confermerebbe Andreazzoli?

«Dopo due scelte sbagliate, con Andreazzoli si sta ottenendo una certa continuità di risultati».

La finale di Coppa Italia può salvare la stagione di chi la vince?

«Senza dubbio. Viste le premesse, chi dovesse rimanere fuori dall’Europa avrebbe fallito».

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