Pubblico all’Europeo, abbiamo 10 giorni

Pubblico all’Europeo, abbiamo 10 giorni

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Dieci giorni per riempire la X necessaria per difendere la frazione italiana dell’Europeo. Cioè per indicare il numero di spettatori che potranno arrivare allo stadio Olimpico di Roma in vista delle tre sfide del girone eliminatorio con Turchia, Svizzera e Galles (11, 16 e 20 giugno) e il quarto di finale (3 luglio). Ieri la Uefa ha comunicato le otto città che hanno già indicato la capienza «distanziata» per i loro stadi: San Pietroburgo, Baku, Amsterdam, Copenaghen, Bucarest, Glasgow, Budapest e naturalmente Londra, sede di semifinali e finale. Dall’altra le quattro che ancora non sono riuscite nell’impresa. Roma e Monaco di Baviera sembrano comunque più avanti di Bilbao e Dublino. Il traguardo è fissato a quota 16-17mila spettatori, un quarto della capienza dello stadio Olimpico. Ma l’altra cifra chiave è quella dei 60 giorni che mancano, il tempo per immaginare un’Italia in piena ripartenza come indicato dallo stesso premier Draghi. Anche il Coni «tifa» per l’Europeo, ma Giovanni Malagò sottolinea un altro dato: «Non è un discorso Europeo sì e tutto il resto no. Ci sono tantissime manifestazioni da qui all’estate».

Fonte: Gazzetta dello Sport

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