Attesa da sette anni, arriva finalmente la vittoria in trasferta in Champions League per la Roma. Pomeriggio complicato più del previsto, ma alla fine i giallorossi escono dallo Stadio Olimpico di Baku con i tre punti obbligatori che, con la sconfitta dell’Atletico Madrid in favore del Chelsea, regala il momentaneo secondo posto nel Gruppo C. Gara giocata bene per meno della metà del tempo, messa però in discesa dal primo gol stagionale di Kostas Manolas. Il centrale greco sblocca con un colpo di testa dopo una serie di rimpalli in area di rigore, svettando sulla difesa azera e regalandosi il primo sorriso dell’anno al 7′.
Dopo il raddoppio di Dzeko al 15′, tutto sembrava essersi messo sui binari della tranquillità, ma una serie di fattori hanno inciso sul calo negativo del gruppo. Tranne il numero 44, che ha comandato la difesa in maniera decisa, rimettendo in carreggiata la macchina giallorossa che stava pericolosamente uscendo di strada. Vince 2 duelli e recupera 5 palloni, oltre che le 5 respinte decisive in un finale piuttosto convulso. Aggiunge, insolitamente, una buona qualità anche nel fraseggio, completando il 92% dei 75 passaggi tentati. Termina la gara con una vistosa escoriazione sulla coscia sinistra, che però non gli ha impedito di risultare pedina fondamentale nello scacchiere difensivo di mister Di Francesco, convinto sempre più a mettere Manolas al centro del suo caro modulo a quattro dietro, passato dalla quasi cessione estiva allo Zenit all’essere ancora decisivo per la Roma.
Voto: 7
