Conferme. Sono quelle che cercavamo e sono quelle che abbiamo trovato nella vittoria sull’Udinese. Una partita terminata prima ancora che cominciasse, dato che dopo 10′ si era già avanti di due reti. Questa Roma vince e convince, quando decide di salire in cattedra sbrana gli avversari e non li lascia respirare. Lo stesso canovaccio si è ripetuto anche contro i friulani, incapaci fin dalle prime battute di respingere lo strapotere giallorosso e di creare ogni sorta di dubbio sul successo finale. Finalmente oltre agli interpreti c’è il gioco: bello, divertente, veloce, cinico. Non importa chi scende in campo perché il gol arriva comunque. Ha timbrato il cartellino anche Maicon, desaparecido di quessta prima parte di stagione, ma vera e propria arma letale contro i ragazzi di Colantuono.
La difesa continua a subire gol, ma la rete firmata da Thereau, che segue quella di Babacar, quella di Buchel e i 4 di Leverkusen hanno ormai messo in chiaro il problema, come sottolineato dallo stesso Manolas a fine partita: i cali di concentrazione. La retroguardia è equilibrata, non meno non più rispetto all’anno scorso; a pesare sono gli errori individuali, e francamente è un sollievo perché superare queste difficoltà richiede sicuramente meno tempo che apporre accorgimenti all’intero sistema di gioco. La peculiarità della Lupa, che ritengo l’elemento forse più importante, è la capacità di adattarsi all’avversario. Una caratteristica che sarà congeniale per sradicare anche la rocciosa difesa dell’Inter nel prossimo big match. Uno scontro che a questo punto diventa un ulteriore spartiacque di questo imprevedibile ed equilibratissimo campionato. Rientreranno Salah, e probabilmente anche De Rossi. Il rebus è capire in che posizione giocherà Florenzi; contro l’Udinese ha giocato da centrocampista anni 80′, come un Paulo Roberto Falcao qualsiasi. Contro i nerazzurri probabilmente tornerà ad occupare la fascia di difesa. L’importante sarà avere l’approccio giusto fin dai primi minuti. Non fermatevi sul più bello, la salita è appena cominciata.
