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RADIO DIXIT Leggeri: “E’ un fallimento sportivo”, Casano: “Pallotta deve resettare la Roma”, Di Livio: “Spalletti unica certezza”

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RADIO DIXIT – 25/01/2016 Le reazioni dell’etere radiofonico giallorosso alla sconfitta di Torino contro la Juventus.

Angelo Di Livio (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Il post partita di ieri è molto significativo: Spalletti ha lanciato dei segnali chiari a tutti, bisogna pensare meno al proprio orticello e di più alla squadra, ci sono atteggiamenti che vanno modificati, ammonizioni prese per proteste inutili, errori individuali dettati dall’egoismo dei singoli. La partita era stata preparata nel modo migliore, ma al di là di un’ottima fase difensiva, Spalletti era contrariato perchè si aspettava maggiore coraggio da parte dei propri uomini”

Max Leggeri (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Dodici punti dalla testa della classifica, una vittoria nelle ultime undici partite, eliminati dallo Spezia in Coppa Italia, la stagione della Roma non può non esser definita fallimentare. Il momento della Roma è sportivamente drammatico, nonostante una pletora di cicisbei a gettone cerchi di smorzare i toni e mistificare la realtà .Qui a Roma siamo passati dal processo di assuefazione alla mediocrità a festeggiare i passivi ridotti. Spalletti? E’ l’unico che sta mostrando carattere, è l’unico che ieri sera è apparso estremamente risentito per quanto visto in campo, è l’unica ancora di salvezza per i tifosi giallorossi”

Francesco Oddo Casano (101.5 Fm Centro Suono Sport): “E’ un momento delicatissimo della storia della Roma, nel quale la frustrazione e lo smarrimento generale sembrano ormai sentimenti comuni e radicati in seno alla Roma e ai propri tifosi. Siamo entrati in un vortice negativo senza fine, dal quale sembra non esserci via d’uscita. Spalletti è l’unica certezza che ho rispetto al presunto progetto giallorosso, ma il vero problema è che in questi cinque anni non si è costruito nulla di concreto, tangibile e credibile. E’ una continua rincorsa alla propria identità, è una continua costruzione e ricostruzione di se stessi. Pallotta deve decidere cosa fare da grande: dopo cinque anni di fallimenti, bisogna prendere decisioni serie, resettare la Roma in qualsiasi settore, ingaggiare dirigenti che portino quella mentalità vincente a Trigoria totalmente assente, che supportino il lavoro di questo tecnico, in caso contrario non si vincerà mai nulla”

Fabio Petruzzi (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Purtroppo la Roma è un susseguirsi di errori commessi di continuo a tutti i livelli. Guardare la classifica oggi è frustrante, il Milan disastrato è a meno 2, l’Empoli a meno 3, la Lazio a meno 4. E’ una vergogna. Ieri sera abbiamo visto la Roma di quest’anno, una squadra con giocatori timidi, che hanno dei grossi limiti caratteriali, sembrava attacco contro difesa”

Michele Giammarioli (101.5 Fm Centro Suono Sport): “La stagione è finita, e in questo momento temo che la Roma non riesca ad arrivare neanche al piazzamento in Europa League. L’unica speranza è Luciano Spalletti, vedo nei giocatori grande confusione, sono immersi in una fase di apprendimento, normale, perchè Spalletti sta rivoluzionando la squadra. Dzeko e Salah? Non si può più aspettare nessuno”

Luigi Esposito (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Sono stanco di vedere una squadra che entra in campo pensando solo a non prendere gol, che non fa più un tiro in porta. E’ una squadra morta, che fa fatica a fare due passaggi consecutivi. Il 5-4-1 scelto da Spalletti, si spiega solo perchè l’allenatore ha trovato una situazione drammatica”

Federico Nisii (92.7 Fm Tele Radio Stereo): “Ho l’impressione che Spalletti si aspettasse una situazione molto meno grave. Dzeko? Io non posso vedere l’attaccante della Roma completamente rassegnato, che non cerca nemmeno di prendere un fallo

Ugo Trani (104.2 Fm Rete Sport): “Florenzi? Sta pagando il fatto di esser stato accostato impunemente a Dani Alves”

Massimo Cecchini (104.2 Fm Rete Sport): “Ieri si è vista una netta differenza tra Roma e Juventus, bastava vedere le due panchine. La Roma è lontana anni luce dai bianconeri, nonostante qualcosa di buono in campo si sia visto, perchè Spalletti sta lavorando molto sul alcuni concetti tattici e tecnici”

Stefano Petrucci (92.7 Fm Tele Radio Stereo): “L’allenatore andava cambiato molto prima della metà di gennaio, in genere quando fai dei cambi in corsa speri sempre in un elettro shock, che purtroppo in questo caso non c’è stato. E’ un anno e mezzo che la Roma sbaglia a tutti i livelli, nelle scelte e soprattutto nella tempistica”

Maurizio Catalani (104.2 Fm Rete Sport): “Sono rimasto offeso nelle mie piccole aspettative. Sono arrivati questi signori dall’America e ci hanno promesso di fare una grande Roma, io gli avevo creduto, ma ora non commetto più lo stesso errore. Pensavamo di avere una Ferrari, invece abbiamo una 500. Giocatori sopravvalutati e che non stanno in piedi, quello che manca in questa squadra, cosa che invece altre “romette” avevano, è la rabbia di recuperare la partita. Ieri non si è vista la voglia di fare risultato, di cercare di ribaltare una situazione deprimente. Pjanic non sarà mai una guida, non è Strootman, diventerà un giocatore forte solo quando andrà in grandi squadre. Il bosniaco è una “fighetta”, te la puoi permettere solo se hai soldi in tasca”.

David Rossi (100.7 Fm Roma Radio): “Si è intrapresa la strada giusta per il medio-lungo periodo, nonostante i risultati di oggi non arrivino. Tra oggi e domani ci saranno novità sul mercato, c’è ancora spazio per agganciare il terzo posto, bisogna tornare a vincere delle partite e già da quella di sabato col Frosinone sono convinto che il lavoro di Spalletti darà i suoi primi frutti”

Massimiliano Magni (104.2 Fm Rete Sport): “Ci hanno detto che bisognava spegnere le radio e accendere i cervelli, credo sia giusto fare il contrario. Per quanto tempo si è scritto e detto che a Trigoria non si lavorasse bene? Arriva Pallotta e dice che a Trigoria è cambiata la cultura del lavoro. Per quanto tempo si è detto che la squadra non si reggeva in piedi lo scorso anno? Arriva Pallotta e cambia i preparatori atletici. E così su altre mille situazioni”

Furio Focolari (104.5 Fm Radio Radio): “Siamo passati dal catenaccio di Garcia a quello di Spalletti. Il problema della Roma è che per fare provare a giocare a calcio deve mettersi tutta dietro e aspettare l’avversario. Se fossi nei tesserati della Roma, invece di parlare di obiettivi, di Scudetto, di Champions, proverei a vincere prima qualche partita”

Roberto Renga (104.5 Fm Radio Radio): “C’è una nuova moda a Roma, che è quella di prendere a calci Florenzi, che da un anno a questa parte è il miglior calciatore della Roma. De Rossi? Mi è piaciuto in quel ruolo da centrale di difesa”

Roberto Pruzzo (104.5 Fm Radio Radio): “Imbarazzante la differenza tecnica, qualitativa e quantitativa tra le due panchine di ieri. Nella Juve ci sono almeno sei giocatori che sarebbero titolari nella Roma e che ieri erano seduti in panchina”

Alessandro Angeloni (104.2 Fm Rete Sport): “Dzeko non prende un pallone, Salah non azzecca un dribbling. Le intenzioni di Spalletti non si sono viste in campo. La squadra sta a pezzi fisicamente”.

Luca Valdiserri (104.2 Fm Rete Sport): “Giocare una partita solo difensiva non è il massimo, sembrava di vedere Juve-Chievo. Hai messo solo la buona volontà, ma dopo mezzo campionato questa squadra non ha idea di come stare in campo. Spalletti che giustifica De Rossi? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Pallotta. Credo sia giusto che venga squalificato, sono comportamenti bruttissimi. Vorrei che la Roma fosse la grande squadra che ci hanno promesso”.

Dario Bersani (92.7 Fm Tele Radio Stereo): “La Roma è totalmente in affanno, è una squadra incapace in questo momento di vincere contrasti, di provare a gare delle giocate decisive, di avere coraggio in campo. Il tempo degli alibi è finito”.

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