GAZZETTA DELLO SPORT – Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma. Sala Di Liegro affollata, si premiano le società Allievi e Giovanissimi regionali e provinciali. Claudio Ranieri e il suo alter ego Christian Damiano onorano un impegno preso quando erano ancora alla Roma. Si parla ai giovani di giovani, non senza eccessi di retorica. Le istituzioni sono rappresentate dall’assessore allo Sport Prestipino. L’ex allenatore giallorosso incontra privatamente il presidente Zingaretti, romanista e chissà se pure vedova di Ranieri. Interessante (magari un po’ prolissa) la lezione tenuta da Damiano sul sistema calcio francese, nascita e sviluppo delle scuole calcio federali. Ranieri rivendica i giovani di talento che ha lanciato lui: «Cappioli, Festa, Zola, Rui Costa, Mendieta, Lampard e John Terry» . Mancano all’appello i romanisti, in effetti potrebbe citare giusto Greco. Auguri Al termine, tante foto ricordo e poche dissertazioni. Ranieri non parla, non fa polemiche stavolta, solo i complimenti a Totti. «Ragazzo d’oro, grande campione, gli auguro di fare altri 200 gol e prendersi quei pochi primati che ancora gli mancano» . Damiano è più ciarliero su Menez. «Jeremy è un ragazzo particolare, ma un calciatore eccezionale. Abbiate pazienza con lui, lasciatelo sbagliare e vedrete che diventerà un grande campione, a Roma o altrove» . Per inciso, Damiano è uno che ha scoperto e lanciato gente da Papin ad Henry. Ci sarà da fidarsi?
