IL ROMANISTA – V. VERCILLO – È una gara necessariamente diversa da tutte le altre quella che domani, dopo tanti rinvii, si appresta a disputare Claudio Ranieri con la sua Inter.
Dopo aver vestito la maglia della Roma, club in cui aveva mosso i suoi primi passi da giocatore, e dopo aver sfiorato uno scudetto alla sua guida, il testaccino ritrova la sua ex squadra da avversario. «A livello umano – spiega Ranieri in conferenza stampa – è sempre bello tornare nella capitale. Ho avuto anche la fortuna di allenarla, ma ora dobbiamo guardare avanti». Impossibile non strappargli qualche parola sulla Roma, perché, voglia o non voglia, l’attuale tecnico nerazzurro rimarrà sempre legato ai colori giallorossi. E il ricordo più vivido è legato al tifo: «Un’istantanea del mio periodo alla Roma? Una sola, la Curva Sud».
Ora, però, è arrivato il momento di cambiare prospettiva, di guardare quei colori con occhi da avversario: «E’ un momento importante della stagione, per noi e per loro, e ci aspetta un incontro importante contro una formazione che dall’inizio della stagione è cresciuta e che gioca un buon calcio». La sua Roma, quella dei cinque derby vinti consecutivamente, quella capace di arrivare a perdere una partita pur avendo tre gol di vantaggio quella, ma in grado di scalare una classifica che sembrava così ripida, fino a arrivare a due punti dalla vetta, ora è cambiata. E in meglio. È lui stesso ad ammetterlo: «Ha una mentalità diversa da quella italiana, gioca all’attacco e vuole possesso palla[…]
Ma ora il pensiero va all’Inter, squadra in cui è approdato a fine settembre, dopo l’esonero di Gasperini. Situazione, ora come allora, difficile ma tutt’altro che irrecuperabile: «Non si può pensare di vincere sempre perché sarebbe troppo bello. E’ fisiologico perdere qualche partita e ora dobbiamo lavorare per tornare a far bene. Non mi aspetto le cose facili e non ero preoccupato neppure quando sono arrivato e la situazione era quello che era. Sono concentrato sul raggiungimento dell’obiettivo Champions League: puntiamo a questo traguardo».[…]
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