Reja: “Noi meritiamo Roma fortunata”

Reja: “Noi meritiamo Roma fortunata”

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CORRIERE DELLO SPORT (D. RINDONE) – “Noi vinciamo sen­za rigori”, cantava ieri l’Olimpico. Quarto posto ri­conquistato contro tutto e tutti, contro gli errori arbi­trali, i veleni post derby e post Napoli. Ora la Lazio pre­tende la regolarità dei giochi. Reja, con ironia pungente, ha lanciato un grido d’allarme e una frecciata alla Roma: «So­no preoccupato per il finale, lo ero durante l’anno e lo so­no adesso, mi auguro che da qui alla fine le partite siano tutte corrette, ci sono stati degli episodi e si stanno ri­petendo. Chi temo tra Udine­se e Roma? Temo di più la Roma, considerando come le girano le cose penso sia sem­pre abbastanza fortunata. A tutto questo aggiungiamo un organico importante e un calendario che rispetto a noi la vedrà giocare due volte di più all’Olimpico nelle ultime sei partite. Non so se la situa­zione societaria, con un pas­saggio di proprietà, possa determinare questa fortuna, mi auguro di no. I regali non ce li fa nessuno, a noi» , ha detto il tecnico a Sky col sor­riso sulle labbra. L’urlo di Brocchi è ancora più forte: «La Champions? Non dipen­de solo da noi, ma da tanti fattori. Se conquisteremo noi la qualificazione sarà più meritata rispetto ad altre squadre, nessuno ci ha dato una mano. I rigori? Quello di Pizarro mi sembrava netto, avrei qualcosa da dire inve­ce su quello non concesso al­l’Udinese…» . Il derby è infi­nito, è da Champions.

REJA – La vittoria sul Parma ha rilanciato la Lazio, ma Re­ja si sente penalizzato:«D’ora in avanti ci andrà di mezzo il lavoro di un’intera stagione, se gli arbitri devo­no sbagliare possono farlo in buonafede e non perchè con­dizionati. Quando succede qualcosa a noi ci lamentia­mo per qualche giorno, a parte qualche sfuriata a cal­do del presidente Lotito sia­mo sempre andati oltre men­tre altri recriminano per tut­ta la settimana». Sul match della Roma a Udine:«Ho se­guito la partita ed anche Gui­dolinha detto che ci sono state delle ingenuità manife­stando il proprio disappunto. Sotto questo punto di vista abbiamo visto tutti quanti co­me sono andate le cose». Non era facile smaltire la de­lusione per i torti subiti a Na­poli: «Al termine dell’incon­tro l’arbitro Mazzoleni mi ha ringraziato per il comporta­mento che abbiamo mante­nuto in campo malgrado le proteste di Napoli, non sia­mo una squadra furba e ma­liziosa. Una cosa è certa, noi lotteremo fino alla fine per raggiungere un obiettivo che è alla nostra portata». Reja ha commentato le parole di Brocchi:«Le cose sono sotto gli occhi di tutti, sicuramen­te qualcosa ci è stato tolto». E’ tornato a parlare della Ro­ma:«Se la cessione agli americani può avvantaggia­re i giallorossi? Mi volete pro­prio tirare fuori dalla bocca certe cose… diciamo che guardo alla Lazio. Voglio ar­rivare in Champions e se c’è una squadra che deve arri­vare quarta è certamente la nostra».

BROCCHI – Da Reja a Brocchi, la Lazio rivendica i suoi suc­cessi:«Dall’inizio del cam­pionato non abbiamo mai avuto aiuti arbitrali o media­tici. Non voglio dire che si stanno spingendo squadrediverse, si creerebbero pole­miche troppo forti, ma la La­zio è certamente la più mal­trattata e la meno considera­ta. Siamo al quarto posto per meriti nostri, per meriti di­mostrati sul campo». Chri­stian (standing ovation dei ti­fosi per lui all’uscita dal campo) ha assolto l’arbitro Mazzoleni nell’azione che ha visto cadere Zarate in area:«Il direttore di gara è stato molto bravo. Forse il rigore ci poteva stare ma Zarate è anche scivolato. Non lo riten­go un episodio fondamentale per condizionare un campio­nato, come invece altri epi­sodi in altri campi».

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