Ricorso Verona-Roma, si attende l’esito in serata. Fienga: “Norma troppo rigida, si...

Ricorso Verona-Roma, si attende l’esito in serata. Fienga: “Norma troppo rigida, si rischia di favorire il Verona: non abbiamo beneficiato di alcun vantaggio”

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E’ terminata dopo circa un’ora l’udienza sul caso di Verona-Roma dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni. Queste le dichiarazioni del CEO Guido Fienga all’uscita dalla sede del CONI:

“Il nostro invito è a riconsiderare una norma troppo rigida rispetto a quanto accaduto e alle sanzioni che prevede. Speriamo che la Corte accolga l’invito a riconsiderare una norma che è oggettivamente troppo rigida, che non gradua per le pene e per la distinzione tra un errore o un atto fatto con dolo. Abbiamo spiegato che la Roma non si nasconde e ammette le proprie colpe, ma non ha portato alcun vantaggio. Questa norma così rigida rischia di dare un vantaggio al Verona, speriamo che possa essere sanzionato in maniera diversa. Speriamo si possa rivedere la norma. La risposta della Lega calcio alla nostra lettera di chiarimenti in merito al rinvio di Juve-Napoli è ancora più ridicola della decisione originaria. Ci è stato detto che la decisione del rinvio non necessita di motivazioni. La Lega non ha accolto la richiesta di rinvio di Roma-Napoli  ha aggiunto Fienga.

Ore 16.23 – Stavolta è il Ceo giallorosso Guido Fienga a parlare: “Mi dispiace sentire le accuse che mettono in discussione le capacità professionali di alcuni dirigenti. Nessuno nella Roma ha mai negato l’errore. Il fatto di non aver tratto vantaggi, si riferisce al discorso che la lista era vuota sostanzialmente e che Diawara sarebbe potuto rientrare senza problemi. Bisogna capire di che tipo di errore si parla. È stato commesso un errore formale, non si è capito a cosa si riferiva quell’alert. Noi sicuramente non abbiamo tratto vantaggio, la norma a nostro modo di vedere non è equa. Si crea un forte svantaggio per noi e un vantaggio per il Verona, che avrebbe affrontato esattamente la stessa squadra. Vogliamo assumerci le responsabilità dell’errore, ma chiediamo una pena equa e più adeguata”.

Ore 16.15 – E’ il turno per l’intervento del procuratore nazionale Rossi: “Non si può prescindere dai precedenti, in questo caso Sassuolo-Pescara. La differenza non è molta, le questioni sono sovrapponibili. Il fatto che Diawara fosse già tesserato dalla Roma non cambia così tanto la situazione. È stato un errore, che poteva essere sanato per tempo. È un dato oggettivo, si usa questo metodo per dare possibilità alle squadre per sapere con chi debbano confrontarsi. L’alert doveva permettere di correggere questo problema. La conclusione della procura generale si basa sul precedente e quindi si posiziona sul rigetto del ricorso”.

Ore 16.11 – Finisce l’avvocato del Verona Fanini, riprende la parola Conte per una breve precisazione

Ore 15.55 – L’avvocato Conte finisce il suo intervento. Parola alla difesa del Verona con l’avvocato Fanini: “Molte imprecisioni nella ricostruzione dell’avvocato Conte. Una di queste è che sul caso Spezia abbiamo destinato solo una pagina, non nove come è stato detto. Non è stato evidenziato che questa norma esiste dal 2014 e tutti i club l’hanno sempre rispettata, eccetto per il caso Sassuolo-Ragusa. Gli alert sono stati pensati per evitare che riaccadessero queste situazioni. Il concetto di vantaggio o svantaggio poi, non può entrare nella discussione. Chi dice che senza Diawara il Verona non avrebbe vinto il match? Non si può parlare di questo”.

Ore 15:45 – Questo invece l’intervento dell’avvocato Conte durante il dibattimento: “Abbiamo studiato approfonditamente la carte, la norma che la Roma contesta è la non proporzionalità della sconfitta a tavolino, merita una specifica in più”. La tesi difensiva esposta dal legale giallorosso si basa sull’assoluta buona fede nell’inserire Diawara nello slot errato. Il club capitolino vuole porre l’attenzione sul fatto che la segnalazione del delegato di Lega Marino, dopo l’alert multiplo ricevuto, sia stata quantomeno fuorviante”.

E’ il giorno della verità, dopo 6 mesi di attese e verdetti nei primi due gradi di giudizio. La Roma oggi pomeriggio scoprirà se il punto perso a Verona, a seguito dell’errore nella compilazione delle liste di gara e la mancata iscrizione di Diawara negli ‘over 23’, le verrà restituito. Presenti al CONI – per l’udienza in presenza dinanzi al Collegio di Garanzia presieduto da Frattini – Guido Fienga, Ceo giallorosso e i legali del club. Previsto intorno alle 15:30 l’inizio del dibattimento.

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