Rivoluzione americana

Rivoluzione americana

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Sportmediaset.it – L’imminente vendita dell’A.S. Roma agli americani porterà cambiamenti nell’assetto societario. Una rivoluzione è in corso nella capitale Con il passaggio di proprietà sicuramente cambierà qualcosa. Montali avrà un ruolo fondamentale come legame fra proprietà e squadra e tornerà probabilmente Baldini. Sarà lui l’uomo mercato. Si manterrà il blocco dei giocatori (si valuta soprattutto Mexes), rinforzando i reparti, portiere fra tutti. Ritenuta “la più competitiva” l’offerta degli americani di circa 120 milioni di euro fra le cinque pervenute, i membri del summit riunitosi per vagliare le varie proposte ha dato il via libera ad una più approfondita trattativa. Il prossimo presidente della Roma sarà quasi sicuramente Thomas Di Benedetto. L’imprenditore di Boston, a capo della cordata statunitense, si è innamorato dell’Olimpico durante lo scorso Roma-Inter. Ha filmato la curva curva sud esultare “impazzita” al gol giallorosso. La Roma agli americani, dunque, ma cosa cambierà? L’arrivo di questi investitori, e soprattutto investimenti, stranieri quali assetti muterà?

Come prima cosa vi sarà molto probabilmente una mini-rivoluzione a livello societario. Montali, che attualmente è coordinatore e ottimizzatore delle risorse umane dell’area sportiva, avrà un ruolo chiave. Sarà lui l’uomo a fare da collante fra proprietà e squadra. DiBenedetto non è un uomo che ama farsi vedere in pubblico, poche sono le sue foto e non molti, anche durante la trattativa, lo hanno incontrato, per cui si presuppone che sarà Montali stesso l’uomo immagine della società. Al suo fianco si cerca un dirigente capace e che conosce bene l’ambiente. Gli indizi portano tutti a Baldini. Un suo ritorno non è così utopico. L’addio alla capitale del 2005 è stato a causa di divergenze di veduta con la Sensi. Ora che la presidentessa lascerà la poltrona il dirigente è pronto a riprendere le redini del mercato giallorosso e di tutta l’area tecnica.

Scendendo all’interno della piramide Roma arriviamo all’allenatore. Claudio Ranieri è impegnato nella, solita, rimonta di inizio anno e non vuole farsi distrarre dalle voci intorno a lui. E’ chiaro, come lui stesso ammette, che “arrivato a questa età tutti mi conoscono, sanno di me morte e miracoli, non è facile mettersi in evidenza, io do sempre il 100%, non solo adesso che arrivano nuovi investitori”. Certo è vero, come è vero però che oltre ai soliti rumors ancelottiani ventilati da Londra si accavallano sibillini spifferi provenienti anche dalla Lusitania. Piace molto l’attuale allenatore del Porto, André Villas-Boas. Considerato il nuovo Mourinho, il tecnico è largamente in testa al campionato portoghese ed è stimato e ricercato da mezza europa.

Meno problemi per i calciatori. Nessuna preoccupazione, almeno, per quei giocatori che formano lo zoccolo duro della squadra. Da loro riparte la nuova Roma. Su loro punterà la nuova società. Uno di questi è Mexes. Il francese ha il contratto in scadenza a giugno e molte squadre, italiane e non, si sono già affacciate alla finestra per lui. Ma il difensore fra proprio parte di quel blocco di campioni. Le parti, una volta ufficializzato l’acquisto, si siederanno a parlare del contratto. Ma l’amore per città e squadra di Philippe e i nuovi capitali potrebbero facilitare il tutto. A tutto ciò andranno aggiunti i nuovi. E’ presto per conoscere gli innesti e soprattutto il potere economico della nuova Roma nel mercato estivo, ma, quasi sicuramente i capitolini potrebbero avere un nuovo portiere. I nomi più gettonati sono quelli dell’ormai affermato Sirigu e di Marchetti, anche se su quest’ultimo è forte la concorrenza del Milan.

Insomma la “new Rome” non è ancora ufficialmente nata, ma già ai tifosi è consentito sognare. L’americano a Roma sta per sbarcare e porterà con se doni allettanti.

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