Dopo un giorno di riposo – con polemiche sui social – la Roma è tornata a lavorare a Trigoria questa mattina per iniziare a preparare la decisiva sfida, in chiave Champions, contro l’Atalanta. Out ancora Zappacosta, Diawara e Zaniolo che certamente salteranno il match di Bergamo, oltre a Cristante espulso per rosso diretto contro il Bologna. Nei nerazzurri tutta la squadra a disposizione di Gasperini.
E’ un momento delicato in cui Fonseca sarà chiamato a cambiare qualcosa come preannunciato anche a caldo dopo la sconfitta contro il Bologna. L’assenza di Cristante e il ritorno di Pellegrini, potrebbero portare il tecnico lusitano a tornare al 4-1-4-1 con Mancini davanti alla difesa e il reinserimento di uno tra Cetin e Fazio al fianco di Smalling. Perez e Mkhitaryan favoriti su Under e Kluivert a sostegno di Dzeko.
Pubblicato questa mattina un interessante studio economico sulle società di Serie A, relativo ai costi complessivi dei dirigenti a bilancio. Come riferisce ‘calcio&finanza’ in testa c’è il Napoli, che nella stagione ’18/’19 ha garantito ai propri dirigenti quasi 5 milioni e 100 mila euro. Seguono il Milan – 2 milioni e 700 mila euro – e Juventus – 1 milione e 895 mila euro. Quarta la Roma, con un 1 milione e 133 mila euro per i propri dirigenti nello stesso anno con una riduzione di 859 mila euro, rispetto allo scorso anno.
Il cambio di proprietà della Roma, da Pallotta a Friedkin, porterà novità anche nel settore giovanile giallorosso. Dopo venti anni Alberto De Rossi, che ha il contratto in scadenza a giugno, non sarà più l’allenatore della Primavera, ma diventerà coordinatore del settore giovanile insieme a Bruno Conti. De Rossi si occuperà delle tre squadre più grandi a partire dalla Primavera, Conti dei più piccoli fino a quindici anni. La supervisione del vivaio resterebbe comunque nelle mani dei dirigenti Zubiria e De Sanctis.
