IL ROMANISTA – La partita con la Juventus è ancora molto lontana ma a Trigoria, nonostante la pausa del campionato, si corre e suda. Dopo la mini-vacanza concessa dallo staff tecnico, i giocatori si sono ritrovati ieri pomeriggio per la ripresa degli allenamenti. Senza Mexes, Menez, Nico Burdisso e Riise impegnati con le rispettive nazionali, il gruppo ha trascorso poco meno di un’ora e mezza a sgambare fra test atletici, esercizi di possesso palla e partitella. Cassetti, seppur in netto miglioramento, ma sempre alle prese con una puntina di pubalgia, ha svolto lavoro differenziato sul terreno di gioco insieme al fisioterapista Sciurti, così come Julio Sergio si è intrattenuto in palestra a fare qualche leggera seduta per risolvere il fastidio alla caviglia che si porta dietro da qualche tempo. Buone notizie, invece, sul fronte De Rossi. Non convocato da Prandelli per la partita di qualificazione agli Europei del 2012 con la Slovenia e, malgrado i postumi di una fastidiosa tendinite sommati al pestone rimediato a Firenze da Babacar, capitan futuro ha preso parte all’intera sessione. Al 3 aprile, data del posticipo coi bianconeri, mancano ancora undici giorni e le situazioni “di campo” sono in continuo divenire ma, salvo sorprese, si potrà rivedere una Roma praticamente al completo.
Montella, nel frattempo, farà qualche richiamo della preparazione per consentire ai suoi giocatori di affrontare quest’ultimo scorcio di stagionecon una maggiore lucidità. Oltre alla benedetta zona Champions da raggiungere, passaporto necessario per operare adeguatamente sul prossimo mercato, c’è una finale di coppa Italia da conquistare e una stellina d’argento da piazzare sulla maglia dell’anno venturo. Già da oggi, comunque, si possono intuire i tormentoni che accompagneranno la Magica fino all’impegno con l’anziana “Signora”: dal modulo fino agli interpreti, passando per la gestione di quei calciatori che non partiranno titolari. Se Cassetti, come logico pensare, supererà il contrattempo all’inguine, si piazzerà sulla sua fascia di competenza, spedendo in panchina uno fra Mexes, Juan e Burdisso senior.
Al contrario, qualora l’esterno bresciano non recuperi, la difesa per il quarto match consecutivo, verrà disegnata sulle ombre di quest’ultimi tre, con l’argentino dirottato sulla fascia destra, e Riise dalla parte opposta. A centrocampo, manco a dirlo, giostreranno Pizarro e De Rossi come maschere di fronte alla retroguardia con una linea di trequartisti formata da Taddei, Perrotta e Vucinic, al rientro dal turno di squalifica inflitto dal giudice sportivo prima dell’incontro con la Fiorentina. Menez, a meno che Montella non riproponga la stessa formazione vista al derby, siederà fra le riserve e farà compagnia a Borriello. Sembra piuttosto improbabile, infatti, che l’aeroplanino possa scegliere l’ex rossonero come terminale d’attacco al posto di Francesco Totti.
