Il sole attorno al quale tutto gira. Stadio semi deserto, ambiente quasi silenzioso, ma la luce è in mezzo al campo, come da venticinque anni a questa parte. La Roma vince la prima gara europea della stagione, portandosi a 4 punti nel Gruppo E dopo due giornate di Europa League. Ma è stata soprattutto l’esibizione di un Campione senza tempo, di un uomo che di invecchiare e arrendersi all’età che avanza non ne vuole proprio sapere. Francesco Totti ispira, impartisce lezioni di calcio, inventa e disegna traiettorie che solo pochi eletti possono immaginare, a volte anche stupendo chi lo conosce già da tempo. I giallorossi sbloccano la gara al 15′ con Strootman, bravo ad arrivare per primo, di sinistro, su una pennellata del Capitano su punizione dalla destra. In chiusura di primo tempo, sempre su calcio piazzato, quando tutti credevano avrebbe crossato, esplode una botta di destro che la traversa non fa diventare gol, ma sul cui rimpallo Fazio si avventa di testa per il 2-0. Nel secondo tempo, dopo il 3-0 su autogol, al 54′ manda in porta Salah con un tocco di esterno poetico, che l’egiziano al volo trasforma nel definitivo 4-0. Passa il resto della gara a giocare di prima, si diverte ancora come se non avesse tutti i chilometri che ha nel corpo.
Mente sgombra, corre e pressa, si danna l’anima per mettere il vestito buono alla sua Roma, dopo lo smoking su misura per il suo quarantesimo compleanno. Completa il 77% dei 113 passaggi tentati, dei quali 2 sono assist vincenti e altri non lo diventano per errori altrui. Recupera 4 palloni e vince 3 duelli, segno di freschezza e lucidità. In questo momento Spalletti e la squadra sembrano non poter fare a meno della sua guida. Forse è un limite, ma fino a che resiste e dimostra di avere questa voglia c’è solo da godere delle imprese che Totti continua a scrivere su un libro che sembra essere la riedizione della “Storia infinita”.
Voto: 9
