Le pagelle di Roma-Cagliari 3-2 a cura di Francesco Oddo Casano per la redazione di corrieregiallorosso.com:
Mirante 6 – Serata da sliding doors: non para nulla perchè il Cagliari tira una sola volta nello specchio per 70 minuti. Poi si ferma nuovamente per infortunio
Mancini 7 – Coraggio e grinta al servizio della retroguardia giallorossa. Si va a prendere il terzo gol che mancava da troppo tempo come ciliegina di una serata da guerriero
Cristante 6,5 – Scelto da regista difensivo, impreziosisce il suo primo tempo con 3-4 aperture di livello assoluto. Esce solo perchè ammonito e a rischio espulsione
Kumbulla 6 – E’ il meno preciso del trio difensivo, qualche appoggio sbagliato e qualche leggerezza di troppo nella ripresa
Karsdorp 7,5 – La locomotiva is back! Sfreccia sulla destra come mai da quando gioca a Roma, servendo due assist-gol e disputando una gara difensiva eccellente
Villar 6 – Intermittente all’inizio, poi sale in cattedra quando c’è da uscire da qualche spirale avversaria. Ingenuo sul calcio di rigore concesso nel finale che fa tremare i giallorossi
Veretout 7 – Scaraventa in rete l’erroraccio di Bergamo suonando la carica dei suoi. Corre e lotta per 94 minuti da vero bersagliere
Bruno Peres 6,5 – Preferito a Calafiori sull’out di sinistra, offre una prestazione più che sufficiente, nonostante qualche errore (consueto) nelle scelte finali
Pedro 5 – Il suo momento negativo è tutto in quel pallonetto senza senso che avrebbe messo in ghiaccio il match. Fuori giri ma da ritrovare, a tutti i costi
Mkhitaryan 6,5 – Riferimento assoluto nella manovra offensiva, gioca di prima e con essenzialità quando ha poco spazio, strappa quando deve allungare la squadra. Stella cometa
Dzeko 6 – In palese debito d’ossigeno, non trova mai il guizzo giusto per imprimere la sua impronta sul match. Butta in rete un pallone facile che consente alla Roma di rimettere la testa avanti
Fonseca 6,5 – Dopo la batosta di Bergamo è bravo a ricaricare i suoi in poco meno di 72 ore. Attinge correttamente dalla panchina per sistemare una squadra, che in campo non era riuscita per suoi demeriti a chiudere il match con largo anticipo. Terzo posto sotto l’albero di Natale, sinceramente impronosticabile alla vigilia della stagione
Smalling 6,5
Pellegrini 6,5
Ibanez 6,5
Mayoral 6
Pau Lopez 6
