Roma-Cagliari, SPALLETTI: “Vittoria importante, ma dobbiamo migliorare. Scudetto? I conti si fanno...

Roma-Cagliari, SPALLETTI: “Vittoria importante, ma dobbiamo migliorare. Scudetto? I conti si fanno alla fine. Defrel? Potremmo restare così…”

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Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti al termine di Roma-Cagliari 1-0 ai microfoni di Premium Sport:

“Non abbiamo fatto un partita brillantissima, anche perché loro hanno fatto molto intensità in mezzo. Non siamo stati gli stessi delle scorse gare ma non ci siamo fatti prendere dal panico e non abbiamo fatto confusione: si vedeva che stando più calmi saremmo andati in vantaggio. Abbiamo attaccato e creato ma non siamo stati cattivi negli ultimi metri, anche un po’ per scelta, per evitare contropiedi. La partita comunque l’abbiamo fatta e la vittoria è meritata. Nella ripresa abbiamo fatto bene, la difesa non ha concesso niente e siamo stati equilibrati. Poi alcuni giocatori avevano a gara di Coppa Italia sulle gambe ma abbiamo portato a casa una vittoria importante contro un Cagliari che in questo momento sta bene. Lo Scudetto è una corsa a tre? No, sono diverse le squadre che hanno il tempo di recuperare, l’Inter sta venendo su forte, il Milan gioca benissimo e ha idee, il Napoli ha vinto un partita difficilissima. Il cammino è ancora lungo e bisogna essere bravi a rimanere sul pezzo e portare a casa vittorie che sembrano scontate ma non lo sono. La gara di Dzeko? L’ho visto bene ma aveva fatto bene anche in Coppa. Per noi è fondamentale perché poi quando gli avversari si chiudono è l’unico finalizzatore di testa che abbiamo. Gli altri nostri attaccanti non sono fisici come lui. La crescita di Fazio?Se ne parla poco ma gioca sempre lui e qualcosa vorrà dire. Con la difesa a tre gioca da centrale guida la linea difensiva e ha i tempi giusti. All’inizio della sua carriera faceva il mediano, poi è arretrato ma può giocare anche in mezzo con grande sostanza. In questo momento non possiamo fare a meno di Fazio. Questo Scudetto può perderlo solo la Juve? No dobbiamo guardare a noi stessi, dobbiamo giocarle tutte per vincere e poi vedremo. La Juve è fortissima ma noi dobbiamo far vedere che siamo attrezzati per lottare fino alla fine. I conti si fanno all’ultimo”

Quattro partite senza subire gol nel 2017?
“Si abbiamo fatto bene anche stasera su questo aspetto, senza subire nulla e facendo girare bene il pallone. Per quello che abbiamo mostrato nel primo tempo dobbiamo fare di più sul piano della qualità del gioco e dell’intensità, non siamo stati bravi a pressare e rubare palla, dovendo ripartire da dietro. Sul piano difensivo abbiamo fatto una ulteriore buona partita”

20 gol di Dzeko quest’anno, tredicesima vittoria di fila in A in casa. Dzeko ricorda Batistuta dello Scudetto del 2001?
“Un Dzeko sempre più convinto delle qualità che ha, un giocatore che nel tentativo di stimolarlo ha la capacità di dare qualcosa d’estetico alle sue giocate, ricerca il bello nel fare le sue azioni offensive, come si vede in tutte le sue conclusioni dove è sempre pulito, difficile che faccia gol buttandosi in una palla sporca, ha sempre queste movenze fatte di qualità di gioco e di movimenti. Ha fatto un grande gol, ruotando intorno al difensore che ha rischiato di fargli fare fallo”.

Primo tempo lunghi e larghi, nel secondo grande densità centrale e accompagnavate bene l’azione. Dove è stato il cambiamento?
“Ho fatto un po’ di casino anche io nel primo tempo, perchè ho messo Rudiger a destra, che aveva spazio, costringendo però Peres a rientrare verso il campo, cosa innaturale per lui e abbiamo subito due ripartenze in cui Manolas e Fazio sono stati attenti. Perotti troppo largo, Radja troppo schiacciato e quando si perdeva palla in mezzo c’erano solo De Rossi e Strootman. Nel secondo tempo ci siamo rimessi a posto, girando palla con più velocità, creando situazioni importanti. Sul piano della continuità di gioco non abbiamo fatto bene, dobbiamo migliorare”

Una Roma più solida, più forte e cambiata in questi mesi: quando rientrerà Salah dove lo metterai?
“Sul fatto dei complimenti sto con te, nel primo tempo quando ho tentato di fare cose diverse e la squadra non è andata, lì per lì mi è venuta voglia di cambiare subito, invece rimettendoli a posto si è trovato più le distanze, con un rombo a centrocampo con Perotti alto e De Rossi basso e Nainggolan-Strootman mezz’ali, si è ritrovato equilibrio. Salah non c’è problema, perchè arriverà un periodo pieno di partite, questa sera Perotti, Nainggolan e De Rossi erano un po’ stanchi, ci vogliono giocatori che ti fanno fare rotazioni, Radja può giocare anche mediano, che ora sta giocando benissimo da trequartista, però per avere dei cambi ci vogliono dei giocatori”

Miglioramento incredibile sulla fase difensiva, concedete pochissimo agli avversari. Da cosa dipende?
Dipende dai due esterni soprattutto, Emerson e Peres fanno ora il loro mestiere, era corta la situazione quando giocavano come quarto dietro, perchè rischiavano di rimanere a metà strada, invece con i tre centrali dietro, che risucchiano la linea e gli danno sostegno. Ci manca un pochettino di qualità dei due laterali della difesa a tre, che devono andare a stanare il loro centrocampista, lavorando bene il pallone”

Defrel?
“Non lo so, noi c’abbiamo quelli che parlano con tutti. Dal mio punto di vista possiamo stare bene così, anzi credo che manderemo a giocare Seck, giocatore fortissimo, che ha giocato pochissimo e con Mario Rui che è rientrato non troverà molto spazio. Quando parlavo di mercato, lo facevo in funzione della partenza di Salah, ora sono passate quattro partite, Salah sta tornando, Florenzi sta tornando, abbiamo trovato equilibrio con Radja davanti”

CONFERENZA STAMPA:

Sui calci d’angolo si può migliorare?
“Si, anche se i blocchi non si possono fare. Certamente stiamo cercando di cambiare qualcosa perchè ora mandiamo De Rossi a batterli che li calcia molto bene e qualche pericolo in più lo abbiamo creato. Dobbiamo migliorare e sfruttare la fisicità dei nostri saltatori”

Primo tempo non bene nella fluidità di gioco?
“Si abbiamo giocato lentamente e a tratti non riuscivamo ad accorciare bene. Poi ci ho messo pure del mio spostando Rudiger a destra, con Peres che troppo interno faceva però fatica, mentre in fascia è più padrone della situazione. Nel secondo tempo abbiamo rimesso a posto la situazione, abbassando leggermente Radja che è venuto a palleggiare, Diego faceva la seconda punta con libertà di allaragarsi, eravamo più corti e più densi.

Si è creato un solco con le altre a parte il Napoli? Firmerebbe per il secondo posto?
“No, non si fa così. Si gioca e si prova a confrontarsi con tutti, anche con quelli più bravi, si vuole andare a vedere ciò che ci manca per essere al livello degli altri, ci sono tante partite, il Milan è una squadra di rango e lo ha fatto vedere, la Lazio non è una partita che ti dice “non sei adatto a…”, l’Inter può fare un filotto, è una grande squadra, ha perso terreno all’inizio, ma ora si sente una squadra forte e sta venendo al galoppo. Le partite sono tante, c’è da fare un passo alla volta, da sapere che ci sta ancora di tutto e portare a casa i risultati come stasera, essendo al di sotto di quello che possiamo fare, non abbiamo sofferto mai, gli altri non ci hanno mai tirato in porta, qualche volta cerchiamo di essere pratici e realisti: la Roma ha giocato un primo tempo al di sotto del suo livello ma ha vinto meritatamente, non ha concesso niente, ha passato un turno insidioso”

 

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