Vincent Candela ha rilasciato delle breve dichiarazioni a ReteSport il giorno dopo l’evento “Voi siete Leggenda” da lui organizzato. Queste le sue parole: “Questa curva è invidiata in tutto il mondo e anche ieri ha risposto presente come pensavo. Ci tenevo a mostrare ai miei figli e ad altri bambini la Curva Sud. È stato il miglior regalo. Ieri era un’occasione particolare; quando si ha l’obiettivo di lottare e vincere, tifo e giocatori devono stare insieme. Niente accade per caso. Ieri erano presenti giocatori che hanno amato e onorato la maglia con i fatti e non con le chiacchiere. Mi aspettavo comunque più gente perché l’obiettivo era la beneficenza. Totti? Conoscendolo sta male perché non gioca. A me roderebbe tanto. Magari è stato gestito male, ma non è facile gestire un calciatore di 39 anni con un infortunio. L’assenza della società? Io preferisco dare piuttosto che ricevere. Ognuno ha il suo punto di vista, io ringrazio per il supporto tutto il mio staff e gli sponsor che hanno contribuito. Le polemiche sugli incassi? Il ricavato andrà alla 32 (Onlus di Candela ndr) e vedremo quanto abbiamo raccolto. Non è giusto concentrarsi su altro. Aldair? È un mito, è rimasto 36 ore per i tifosi. Gli ho detto che l’ho trovato più in forma ora di prima; anche Boniek mi ha impressionato. Io ho preso 7-8 kg, la maglia non mi stava. Christian Totti? Dobbiamo aspettare qualche anno per vedere di che stoffa è fatto. Ha alle spalle un cognome pesante, ma questo dipende più da noi che da lui. Spero che i problemi con la Curva si risolvano perché siamo solo a 4 punti e con un po’ di collaborazione possiamo arrivare da ogni parte”.
