La Roma di Mourinho ha chiuso con il deludente pareggio casalingo contro la Samp (1-1) un girone d’andata particolarmente complicato. Un sesto posto che di certo non ha fatto piacere a nessuno a Trigoria, considerati gli investimenti estivi e l’arrivo in panchina dello Special One. L’acuto più importante è stato senza dubbio il roboante successo di Bergamo contro l’Atalanta (4-1), ma sono state altrettanto pesanti alcune sconfitte che hanno finora attardato in classifica i giallorossi.
Tra demeriti della squadra e alcuni pesanti errori arbitrali – concentrati soprattutto tra ottobre e novembre – la Roma ha perso punti pesantissimi a Bologna, Venezia e Verona, oltre alle sconfitte nel derby, contro il Milan, la Juventus e l’Inter. Ovviamente la sfortuna non è mancata: 9 legni colpiti in campionato e giallorossi primatisti in Serie A.
Altri due numeri sono particolarmente eloquenti: il lavoro di Mourinho e il contestuale rientro stabile in gruppo di Smalling, hanno permesso alla Roma di blindare la propria porta: solo 166 tiri subiti, i giallorossi in A sono la squadra che ha subito meno tiri verso la propria porta. Segue la Juventus con 177. Particolarmente negativa al contrario è l’efficacia offensiva: i giallorossi sono penultimi nel rapporto tra tiri e tiri nello specchio con appena il 30,9% delle conclusioni che termina in porta. Ha fatto peggio solo il Torino (30,6%) mentre i primi due posti sono occupati da Lazio (45%) e Fiorentina (40.4%).
