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Roma e il mercato di gennaio: 26 milioni più bonus, è record di incasso nella gestione americana

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FOCUS CGR “La Roma è solida, non ha bisogno di soldi. Le cessioni sono funzionali al progetto sportivo ma anche necessarie per riequilibrare il differenziale tra costi e ricavi” la sintesi delle parole espresse ieri dal dg giallorosso Mauro Baldissoni ai microfoni di Radio24, sancisce la differenza tra gestione finanziaria e possibilità. La Roma non ha un’emergenza finanziaria in termini di gestione corrente, solidità della proprietà e investimenti, ma la contestuale assoluta esigenza di rispettare i paletti imposti dall’Uefa in termini di FFP e rientrare di una passività generatasi in questi ultimi anni attraverso l’unica fonte di ricavo immediata e certa: le plusvalenze derivanti da cessione dei giocatori.

Questa è la logica che ha spinto la società giallorossa ad ascoltare alcune proposte allettanti per la cessione dei suoi calciatori: le sirene cinesi su Nainggolan, l’estenuante trattativa col Chelsea per Dzeko, ma soprattutto le partenze di Emerson e Moreno che hanno generato da sole 26 milioni di euro netti più 9 di bonus, per un incasso massimo di 35 milioni. Mai la proprietà americana nei suoi 7 anni di gestione a gennaio aveva incassato una cifra simile senza reinvestire sul mercato, segno che le esigenze finanziarie in questo determinato periodo storico impongono delle restrizioni. A fronte di queste entrate, l’unico arrivo infatti è stato quello di Jonathan Silva dallo Sporting Lisbona: prestito oneroso da 500 mila euro e diritto-obbligo di riscatto dopo 10 presenze di 5 milioni.

Nelle stagioni precedenti in una sola occasione la Roma aveva complessivamente incassato una cifra simile: nell’inverno 2016 le cessioni di Gervinho in Cina (18 milioni), il riscatto di Mazzitelli da parte del Sassuolo (3,5 milioni), i prestiti di Iturbe e Doumbia in Premier per 2,2 milioni, per una cifra complessiva di quasi 24 milioni di euro a fronte però dell’arrivo di tre calciatori: Zukanovic, El Shaarawy, Perotti in prestito con obbligo di riscatto per una cifra iniziale di 3,6 milioni.

La campagna acquisti-cessioni di questo gennaio e dell’inverno 2016 stride totalmente con quanto fatto nelle due annualità precedenti: a gennaio 2014 ad esempio Walter Sabatini chiuse, anticipando sul tempo Milan e Napoli, l’operazione Nainggolan: prestito oneroso da 3 milioni, riscatto a giugno della metà a 6 ed altri 9 successivamente. In quella sessione arrivarono anche Toloi e Bastos in prestito per una cifra complessiva di 1,6 milioni, a fronte delle cessioni di Bradley (7,4 milioni), Caprari al Pescara (1,75) e il prestito di Borriello al West Ham da 700 mila euro. 

Esagerate e tecnicamente sbagliate le spese effettuate l’anno dopo: Doumbia dal Cska Mosca per 14,5 milioni più bonus, Ibarbo dal Cagliari per 2,5  e Spolli per 1,5 per una spesa complessiva di 18,5 milioni a fronte dei soli 7 milioni ottenuti per la cessione di Jedvaj e il prestito di Destro da 500 mila euro.

TABELLA COMPLETA SESSIONI DI GENNAIO ROMA:

2011-2012
ACQUISTI – N. Lopez 750 mila euro, Marquinho (prest.) 250 mila
CESSIONI – Borriello 500 mila euro

2012-2013
ACQUISTI – Marquinhos riscatto 5,70 Ml, Torosidis 400 mila euro
CESSIONI – 0

2013-2014
ACQUISTI – Nainggolan (prest.) 3 ML, Toloi (prest.) 500 mila, Bastos (prest.) 1,1 Ml
CESSIONI – Bradley 7,4 ML, Borriello (prest.) 700 mila, Caprari 1,75 ML

2014-2015
ACQUISTI – Doumbia 14,5 ML, Ibarbo 2,5 ML, Spolli 1,5 ML
CESSIONI – Jedvaj 7 ML, Destro (prest.) 500 mila

2015-2016
ACQUISTI – Perotti (prest.) 1 ML, El Shaarawy (prest.) 1,4 ML, Zukanovic (prest.) 1,2
CESSIONI – Gervinho 18 ML, Mazzitelli 3,5 ML, Iturbe (prest.) 1,2 ML, Doumbia (prest.) 1 ML

2016-2017
ACQUISTI – Grenier (gratuito)
CESSIONI – 0

2017-2018
ACQUISTI – Jonathan Silva (prest.) 500 mila
CESSIONI – Emerson 20 ML, Moreno 6 ML, Castan (prest. gratuito)

 

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