Roma: è tempo di vincere

Roma: è tempo di vincere

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IL TEMPO (F. BIAFORA) – A caccia dei primi tre punti in campionato. Dopo il pareggio contro la Juventus e la sconfitta a tavolino rimediata per il caso liste nell’esordio con il Verona (il ricorso è stato presentato il 29 settembre e la Corte Sportiva d’Appello ha fino a 20 giorni di tempo per decidere) la Roma si presenterà in casa dell’Udinese, reduce da due ko nelle prime due partite di campionato, per mettere in tasca la prima vittoria stagionale. Fonseca è intenzionato ad affrontare gli uomini di Gotti con lo stesso undici titolare che ha ben figurato nei primi sessanta minuti della sfida con i bianconeri, confermando in particolare la scelta di schierare Mkhitaryan e Pedro a supporto di Dzeko, con Pellegrini – lunedì si sottoporrà ad un altro intervento al naso per sfiammare i turbinati e dopo circa quattro giorni di riposo dovrebbe partire per gli impegni con l’Italia – che cercherà di trovare continuità in mediana accanto a Veretout. Si siederà quindi nuovamente in panchina Diawara, al centro di alcune polemiche in settimana per le dichiarazioni del suo procuratore: “Sono rimasto – ha detto Fonseca in conferenza stampa – sorpreso dalle parole dell’agente di Amadou, perché ha giocato sempre ed è uno di quelli che ha imparato di più l’ultima stagione. E’ un giocatore molto importante per la squadra e non ci sono problemi con lui. Se l’agente pensa che questa sia la forma giusta per impressionarmi, ha sbagliato. Diawara è stato molto importante per la squadra, lo è per me e sta lavorando molto bene. Pellegrini ha fatto una bellissima partita in questa nuova posizione, ha giocato molto bene”. In difesa, a protezione di Mirante, toccherà al terzetto di giovani formato da Mancini, Ibanez e Kumbulla, con la panchina che non vedrà la presenza di alcun difensore centrale di ruolo visto che Juan Jesus e Fazio sono stati lasciati a casa (si rivede in lista Olsen). La mancata convocazione del brasiliano non è affatto una sorpresa, mentre quella dell’argentino lo può spingere a ridurre le pretese contrattuali e avvicinare una cessione: la Sampdoria continua il pressing, ma non è in grado di garantire oltre 7 milioni netti per tre anni al giocatore. Sotto gli occhi dei Friedkin (voleranno a Trieste e poi si sposteranno a Udine) il padrone della fascia sinistra sarà sempre Spinazzola, mentre a destra toccherà di nuovo a Santon come ha fatto capire Fonseca: “Bruno Peres ha iniziato a lavorare pochi giorni fa e non è in un buon momento fisico, dobbiamo aspettare un po’ di più”. La Roma ha tutte le carte in regola per raggiungere il successo: un risultato non positivo servirebbe l’assist a possibili discussioni sul futuro della panchina di Fonseca.

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