Roma, ecco il piano B. Pellegrini regista e Micki fantasista. Mou va...

Roma, ecco il piano B. Pellegrini regista e Micki fantasista. Mou va all’assalto

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Amichevole 2021 Triestina vs Roma

I primi segnali erano arrivati dal mercato, nel corso dei giorni scorsi, con l’addio ufficiale alla trattativa per portare lo svizzero Granit Xhaka in giallorosso. Ulteriori conferme sono invece arrivate mercoledì a pranzo, quando durante il secondo tempo dell’amichevole vinta dalla Roma con il Belenenses per 3-1 José Mourinho ha deciso di abbassare per la prima volta (in questa stagione) Pellegrini tra i mediani. Una necessità, vista anche l’assenza in mezzo al campo di almeno tre potenziali titolari (Veretout, Cristante e Villar). Ma anche un progetto tattico, una sorta di piano B, nel caso in cui da qui alla fine di questo calciomercato estivo non si riesca a portare a casa l’atteso rinforzo di centrocampo, quello che dovrebbe regalare equilibrio e geometrie alla truppa giallorossa.

Del resto, come scrive la Gazzetta dello Sport, Pellegrini in quel ruolo ci ha giocato spesso anche con Paulo Fonseca, dividendo spesso la tifoseria tra chi ne apprezzava qualità tecnica, palleggio e visione di gioco e chi gli rimproverava una scarsa propensione alla fase difensiva ed al sacrificio. La Roma di Mourinho si sta modellando sul un 4-2-3-1 dinamico. Ovviamente, a secondo di dove andrà a giocare Lorenzo Pellegrini, potrà cambiare molto nell’interpretazione della gara da parte della squadra giallorossa. E considerando che la ricerca del centrocampista si sta dimostrando faticosa e richiederà tempo (la Roma prima di comprare deve vendere, considerando i quasi 30 giocatori in esubero che si stanno allenando a Trigoria) ecco perché Mourinho sta pensando all’arretramento di Pellegrini per disegnare una Roma diversa, camaleontica, sicuramente molto più offensiva di quella base. Già, perché portare Pellegrini in mezzo al campo a palleggiare vorrebbe dire spostare Mkhitaryan alle spalle di Dzeko e inserire Shomurodov (o in alternativa El Shaarawy) sulla corsia sinistra.

Il che avrebbe sostanzialmente due effetti: avvicinare come raggio di azione Micki a Dzeko e avere più forza fisica, resistenza e corsa in fascia. Nel primo caso, infatti, Mkhitaryan e Dzeko hanno già dimostrato in passato di andare molto bene quando hanno la possibilità di poter dialogare da vicino, fraseggiare, con l’armeno che può regalare assist dorati al bosniaco ed Edin che può ricambiare aprendogli spazi importanti dove Henrikh può andare a fare male. Nel secondo, invece, Shomorudov è considerato più adatto di Micki a svolgere il lavoro a tutta fascia che chiede Mourinho. E stessa cosa può fare El Shaarawy, che – del resto – lo faceva spesso anche con Spalletti, coprendo un po’ tutto l’out sinistro e non lesinando corsa e polmoni. Tutto questo, ovviamente, con Pellegrini basso a dare ritmo e geometrie. Certo, sarebbe una Roma molto sbilanciata e anche per questo è un piano B, legato all’emergenza. Ma chissà che magari non diventi anche qualcosa in più…

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