Roma-Feyenoord, Garcia: “Male sul piano mentale, bisogna prendere più rischi”

Roma-Feyenoord, Garcia: “Male sul piano mentale, bisogna prendere più rischi”

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GARCIA-4-ROMA-ELIMINATAGARCIA CONFERENZA STAMPA

Buona partenza, poi cosa è successo?
“Niente a che vedere con la stanchezza, ci siamo abbassati troppo per tenere questo risultato, siamo stati meno stretti e meno compatti, abbiamo fatto un pressing meno efficace, abbiamo dato al Feyenoord la possibilità di prendere fiducia, abbiamo avuto occasioni per segnare almeno due gol di più, alla fine della partita, con le gambe che sono tornate fino alla fine”

Un momento di minor brillantezza collettiva e individuale: ad esempio Pjanic che non riesce ad uscire da questo tunnel?
“Mire è calato fisicamente, è ovvio, ha avuto l’influenza, ha fatto 90 minuti, non ha esplosività, come Doumbia, lavoreremo per dargliela, per farli arrivare prima sulla palla. La squadra non deve perdere fiducia, quando si gioca senza prendere rischi, senza provare a mettere in difficoltà l’avversario, diventiamo una squadra leggibile, su questo i giocatori forti e d’esperienza devono dimostrare che la forza della Roma c’è. Abbiamo tanta voglia di tornare alla vittoria qui, ma dobbiamo prendere rischi negli ultimi trenta metri, dobbiamo provare a fare delle giocate”

Il gol del Feyenoord era in fuorigioco, ma non vede una difficoltà atletica generalizzata?
“Sul fondo no, non ho mai visto dall’inizio della stagione un avversario prenderci superiorità fisica negli ultimi minuti, manca un po’ di esplosività e cambio di passo. Il loro gol era in fuorigioco, non ci dice neanche bene, dobbiamo andare a Rotterdam per fare gol e non prenderne, dobbiamo andare senza calcoli, dovremo fare un gol in più di loro”

Nainggolan ha detto che non vi riesce più nulla in campo, è una questione di testa?
“Mi sembra un po’ esagerato, l’ha detto con un po’ di delusione, i miei giocatori vogliono fare sempre meglio, me li aspetto così, in questo momento bisogna fare in modo di dare ancora un po’ di più, ognuno di noi ogni giorno. La cosa più importante è non perdere fiducia, giocare con le nostre qualità e non cambiare questa cosa”

La squadra la segue al 100%?
“Bisogna farla ai giocatori questa domanda, io so che non mollo, ho fiducia totale nei miei giocatori, la stagione è ancora lunga, in Europa abbiamo una gara per qualificarci e andare avanti e domenica torna il campionato, dobbiamo concentrarci su questo, dobbiamo centrare i tre punti, arrivano tante gare, non c’è tempo per piangersi addosso, guardiamo avanti e ce la faremo”


 

GARCIA  roma empoliGARCIA A MEDIASET

Manca la fortuna
“Ci siamo abbassati troppo, eravamo meno compatti. Abbiamo avuto le occasioni per vincere la partita, possiamo aggiungere che il loro gol era in fuorigioco. Non molliamo, ora dobbiamo segnare a Rotterdam.”

Dal punto di vista della stima?
“Dico sempre che questa squadra ha bisogno di fiducia. Solo così gioca bene e si può prendere dei rischi. Noi non molleremo. Ora ci dobbiamo concentrare sul campionato.”

Solo questione di risultati?
“Per ora si, non bisogna paragonarci allo scorso anno. Faremo di tutto per tornare alla vittoria all’Olimpico. I giocatori danno tutto, la stagione è lunga: faremo in modo di sfruttare le occasioni.”

La preparazione atletica?
“Abbiamo iniziato la stagione in maniera ottima. L’avversario non ci è sempre superiore. Bisogna essere più esplosivi, dobbiamo rischiare con la testa più che con le gambe. Sappiamo che possiamo vincere con tutti, dobbiamo dimostrarlo.”

Sospetto di fuorigioco sul gol del Feyenoord
“Il giocatore è in fuorigioco, nessun sospetto, è così. Il momento è questo, dobbiamo fare di tutto per far girare anche la fortuna.”


ROMA  FEYENOORD  EUROPA LEAGUEGARCIA A ROMA TV

Nella prima frazione abbiamo visto tracce di una Roma che conoscevamo. Nel secondo la squadra è calata, perchè?
“Una buona analisi. Forse è stato più un problema mentale. Sbagliamo ad abbassarci troppo. Sull’1-1 c’è stata anche sfortuna, ma c’è stata la volontà di andare avanti, peccato che non è arrivato il secondo gol. Ma non è finita, adesso sappiamo cosa fare: segnare a Rotterdam”

Il Feyenoord che squadra è?
“Sappiamo che sul piano collettivo sono una squadra che sa tenere palla. Sull’1-0 gli attacchi rapidi sono stati un’arma importante ma il gol subito ha cambiato un po’ le cose. C’è da dirlo, nulla è perso. Il gol incassato ci da meno possibilità ma ce la possiamo fare e andremo a Rotterdam per farcela.”

Baricentro molto basso, un segno di insicurezza della squadra?
“E’ per questo che parlo di testa più che di fisico. E’ normale proteggere il risultato, ma non è un atteggiamento che ci porta a dare fastidio all’avversario. Dobbiamo trarre una lezione da questa sera, più che il possesso palla serve un pressing importante, come quello fatto nel primo tempo. La fiducia deve restare alta e forse i giocatori prendono meno rischi, ma non è così che possiamo chiudere una partita.”

L’iniziativa lasciata al Feyenoord. Mentalmente è come se si sta andando indietro.
“Quando si è in vantaggio non è un problema lasciare il possesso palla, ma mollare il pressing. Non è un atteggiamento tattico sbagliato, ma dopo serve mettere l’atteggiamento giusto per pressare in avanti. Per me non abbiamo sofferto uqasi nulla, solo questo gol in fuorigioco, e abbiamo avuto occasioni per segnare e per vincere con più di un gol. Ma è la storia del nostro momento, ne usciremo.”

 

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