Torna a convincere la Roma, che nel posticipo del martedì dovuto al Sei Nazioni di Rugby, domina la Fiorentina mettendo a segno un poker di gol e mostrando tanto grande calcio. Dopo la brutta ma comunque vittoriosa serata di Coppa Italia contro il Cesena, i giallorossi erano chiamati a riscattarsi agli occhi di un pubblico che iniziava a mugugnare un po’ di fronte alla superficialità con la quale si era affrontato l’impegno di Coppa, riuscendoci alla perfezione. Dominio romanista certificato dalla doppietta del bomber stagionale Edin Dzeko. Prova monumentale del bosniaco, capace non solo di finalizzare le occasioni create, ma di iniziare lui stesso le azioni, mostrando tanta qualità anche lontano dall’area di rigore. Dopo un inizio timido, nel quale però i viola non impensieriscono molto, la Roma guadagna campo, divorandosi un’occasione colossale con Peres e sfiorando ripetutamente il gol. Ci pensa il suo numero nove a sbloccare il punteggio, sfruttando la prima palla gol per lui arrivata da un delizioso assist di De Rossi, che controlla di petto mettendosi a tu per tu con Tatarusanu e battendolo con un piattone sul primo palo al 39′.
Il secondo tempo è una lezione di calcio della truppa di Spalletti, che raddoppia al 58′ con il colpo di testa di Fazio, bravo a sovrastare la difesa toscana su un cross ancora di De Rossi. L’azione del terzo gol è spettacolare e prende il via da una giocata dello stesso Dzeko, che arpiona un pallone complicato nel cerchio di centrocampo e apre di prima il contropiede, chiuso da Nainggolan al 75′ con il punto del 3-0. Non si fermano però i giallorossi e sulla pressione alta ancora il cigno di Sarajevo ruba palla ad Astori e incrocia il destro per il 4-0 definitivo che lo fa volare in testa alla classifica cannonieri con 17 reti in campionato, ventiquattresima della stagione. Prezioso come sempre anche in fase di non possesso, vince ben 8 duelli e 4 contrasti avrei, recuperando 2 palloni. Completa il 69.6% dei 23 passaggi tentati e in generale da un’idea di onnipresenza all’interno del rettangolo verde. Non ha un vero e proprio sostituto nel suo ruolo, ma vederlo in queste condizioni è un balsamo per il cuore di chi ha creduto in lui anche quando le cose non giravano per il verso giusto.
Voto: 8
