Roma, in trasferta il graffio è più facile: “Obiettivo vittoria”

Roma, in trasferta il graffio è più facile: “Obiettivo vittoria”

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Fare e disfare la valigia, cambiare letto dove dormire, salutare la famiglia al cellulare che non trasmette il calore della pelle. Insomma, anche se si ha dei calciatori ricchi e famosi, andare in trasferta non fa piacere. Ma non ditelo però ad Eusebio Di Francesco e alla Roma che, grazie alla gestione dell’allenatore abruzzese, in campionato viaggia a dei livelli di rendimento eccellenti, tali da compensare (rimpiangendoli) i punti persi incongruamente all’Olimpico. Come riporta la Gazzetta dello Sport, sotto la gestione statunitense, infatti, nessuno fuori casa ha fatto meglio di Di Francesco, che è il migliore per media punti. Su 24 sfide lontano dall’Olimpico in campionato, infatti, il suo bilancio è di 14 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte, con una media di punti pari a 2,04 a partita. Se consideriamo l’era dei tre punti a vittoria, con Vincenzo Montella in giallorosso aveva fatto meglio, (2,17 punti), però per lui il campione è assai più limitato, poiché ha accumulato solo 6 panchine in trasferta. Il corollario è chiaro: è sopratutto in casa che la Roma finora ha perso contatto con le zone alte della classifica ed è per questo che quella di Firenze sarà sfida delicata, tanto più che De Rossi non ci sarà (ed è a rischio anche per Mosca e per la Samp) e Di Francesco ha la tentazione di lanciare Zaniolo da titolare per la prima volta in Serie A (in Champions lo ha già fatto a Madrid) al posto di Cristante, anche se il ballottaggio è aperto. «In campionato è la competizione dove siamo più in ritardo e dove abbiamo inanellato prestazioni al di sotto delle nostre possibilità – dice il tecnico –. Dobbiamo assolutamente migliorare. Non sono contento assolutamente. Occorre essere più aggressivi, senza abbassarci troppo. È una cosa che dobbiamo ritrovare con continuità».Sulle cause del ritardo, poi, conclude così: «Ci sono state tante situazioni, magari tante anche a livello tattico. Non abbiamo avuto continuità nell’interpretare le gare. Si è persa un po’ nei sistemi di gioco e nella capacità di essere aggressivi in avanti». Quello che oggi Di Francesco vuole ritrovare proprio questo pomeriggio a Firenze. La Roma con la valigia, d’altronde, è capace di qualsiasi impresa.

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