Roma, intrigo Digne. Dieci giorni per il riscatto

Roma, intrigo Digne. Dieci giorni per il riscatto

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Repubblica.it (M.Monti) Quattro giorni fa la riunione tecnica tra Spalletti e Sabatini per definire le strategie di mercato in vista della prossima stagione. Necessario fare i conti con la scadenza del 30 giugno: entro quella data la società sarà chiamata ad incassare i 30 milioni previsti dal patto con la Uefa sulla riduzione del passivo del biennio 2014-2016. Necessario altrettanto, però, dopo aver archiviato la pratica Rudiger (ora vicino al Chelsea), il rispetto delle scadenze per i riscatti di El Shaarawy e, soprattutto, Digne: le corsie esterne di difesa costituiscono i reparti segnalati ad evidenziatore rosso al Fulvio Bernardini.

DIGNE, 10 GIORNI PER IL RISCATTOPer l’ex attaccante del Milan l’operazione è già stata definita: entro il 22 giugno la Roma si assicurerà El Shaarawy versando l’importo previsto per il riscatto (13 milioni) di un calciatore che ha colpito l’allenatore sin dal suo arrivo a Trigoria. Discorso valido anche per un altro elemento della rosa che necessita, però, una tempestiva risoluzione in materia contrattuale: per Lucas Digne il PSG non è disposto a fare sconti. O meglio, dopo aver accolto la proposta di un rinnovo del prestito in giallorosso per la prossima stagione, il club di Al Khelaifi ha preteso l’inserimento dell’obbligo di riscatto per il mercato successivo. Alle stesse cifre pattuite l’estate scorsa per il diritto, vale a dire quasi 18 milioni, anche se potrebbe “accontentarsi” di 16. E il crescente interesse del Siviglia per il terzino sinistro (nell’ipotesi in cui i parigini decidano di acquistare Tremoulinas), complica ancor più l’operazione, che andrà risolta improrogabilmente entro il 13 giugno.

 REPARTO TERZINI, PRIORITA’ DI MERCATO – Indispensabile, dunque, considerare una serie di ipotesi per poter rinforzare il reparto: Christian Ansaldi – seguito dal ds Sabatini sin dai tempi in cui dal Newell’s passò al Rubin Kazan – è operazione avviata con il Genoa, nonostante l’accesa concorrenza di Inter e Milan, che lo ha riscattato dallo Zenit per una cifra di poco superiore ai 5 milioni. Anche Mario Rui piace all’area tecnica di Trigoria che, forte dello status contrattuale che lega Skorupski ai toscani, potrebbe garantirsi un affare di garanzia, a cifre accessibili. L’infortunio al ginocchio di Nura – stimato sia da Sabatini, sia da Spalletti – che resterà lontano dai campi per almeno 6 mesi, spinge ancor più il ds a dover operare forte su un reparto, quello dei terzini, che richiede interventi su entrambe le corsie. I saluti di Maicon e Torosidis lasciano al solo Florenzi la responsabilità della fascia destra: complicata la pista per Bruno Peres che, non più tardi di una settimana fa, aveva assicurato ad Espn di essere stato assai vicino ad indossare la maglia della Roma nella scorsa sessione di mercato estivo. Il Torino intende monetizzare, e farlo per una cifra ritenuta troppo elevata dai giallorossi (più di 15 milioni). Proprio per questo la dirigenza, che considera l’ipotesi Van der Wiel (svincolato dal PSG), potrebbe cambiare strategia e decidere di investire all’estero per garantirsi un titolare di alto profilo: Azpilicueta del Chelsea, duttile per entrambe le corsie e potenzialmente da coinvolgere nell’affare Rudiger, soltanto uno dei nomi che piacciono a Trigoria.

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